tag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post6047257112546189059..comments2023-10-16T14:09:00.907+02:00Comments on ARCHITETTURA CATANIA: Cos'è l'architettura contemporanea?Giovanni D'Amicohttp://www.blogger.com/profile/11533120614232733567noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-85003278346127554492008-10-04T21:15:00.000+02:002008-10-04T21:15:00.000+02:00a Pietro: se pensi che poi per alcuni l'11 Settemb...a Pietro: se pensi che poi per alcuni l'11 Settembre è una cosa positiva, la cosa diventa ancora più incasinata!PEJAhttps://www.blogger.com/profile/00793780850183499820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-71004540935468707702008-10-03T13:17:00.000+02:002008-10-03T13:17:00.000+02:00Sfido gli storiagrafi-architetti a distinguere i p...Sfido gli storiagrafi-architetti a distinguere i passaggi stilemici del Vaticano!Fatto certosinamente l'abaco e la stratigrafia, spiegatemi che piffero ce ne facciamo, noi, gli architetti CONTEMPORANEI? Non vorrei essere irriverente ma scusate il disturbo, siamo architetti o storiografi?Boh?Insomma, la storia è robba degli storici, non perdete tempo! L'architettura contemporanea, per un architetto, è quella che ha rotto le acque con il passato! e non ha bisogna di date!!!Siamo qua a discutere perchè ci troviamo in un miserabile paese di volpi(con spirito di patate!) che non sanno cosa farsene della modernità, della contemporaneità e dell'eleganza e del coragggio!maurizio zappalàhttps://www.blogger.com/profile/02966177389940089830noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-63258265622489021492008-10-02T15:46:00.000+02:002008-10-02T15:46:00.000+02:00peja, solo una spiritosaggine: il decostruttivismo...peja, solo una spiritosaggine: il decostruttivismo nascerebbe o con un fatto positivo (caduta del muro), o con un fatto negativo (11 settembre) o con tutti e due.<BR/>Possiamo dunque dire che il de-costruttivismo nasce con le idee confuse. Mi pareva infatti che molti architetti decostruttivisti fossero un po schizofrenici!!!<BR/>Saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-3873831710902375472008-10-01T18:10:00.000+02:002008-10-01T18:10:00.000+02:00Credo che la questione che poni sia veramente cent...Credo che la questione che poni sia veramente centrale. Ed è significativo che gli storici facciano, giustamente, rumore sulla datazione della nascita dell'architettura contemporanea. Per quanto mi riguarda, se consideriamo per contemporaneo il periodo che si contraddistingue da certi paradigmi piuttosto che altri, direi che il "contemporaneo" nasce o dalla caduta del muro di Berlino (guarda caso intanto al MoMa davano la mostra sul decostruttivismo che sancì la vittoria del "movimento"), oppure il post 11 Settembre (e sempre nel 2001, guarda caso, c'era la mostra Not-Standard Architecture, al Pompidoù)...<BR/>Ovviamente, è sempre questione di approccio...PEJAhttps://www.blogger.com/profile/00793780850183499820noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-59843892622163983212008-09-25T22:22:00.000+02:002008-09-25T22:22:00.000+02:00In effetti, non essendo uno storico dell'architett...In effetti, non essendo uno storico dell'architettura, confesso che tutto questo interesse per la periodizzazione dell'architettura non mi sembra poi così importante. Inoltre dubito fortemente che le classificazioni storiche fatte sul presente possano superare la prova...della storia, quella cioè che giudicheranno meglio coloro che ci seguiranno perché distaccati dagli eventi in atto.<BR/>Mi sembra perciò che noi contemporanei, cioè viventi, ci potremmo limitare a classificare l'architettura non in base al tempo ma in base all'evoluzione dell'architettura stessa. In questo senso è chiaro che l'architettura degli ultimissimi anni, diciamo 10-15, è completamente diversa, nelle forme e nei "contenuti" (ammesso e non concesso ci siano) da quella precedente. L'uso quasi esclusivo del computer non più semplice strumento di lavoro ma generatore di forme è, in questo senso, uno spartiacque. Il che non significa che anche questa accozzaglia di roba non abbia radici anteriori, per me ai primi anni del secolo scorso o non abbia qualche anticipatore. La dimostrazione di ciò sta nel fatto che, ancora, c'è divisione su Le Corbusier e non a livello accademico ma a livello della professione, cioè diffuso.<BR/>Ma qui il discorso diventa lungo e, per quanto mi riguarda, di interesse assai limitato se inteso come pura discussione storica, di grandissimo interesse se inteso come valutazione delle scelte da fare.<BR/>saluti<BR/>PietroPietro Pagliardinihttps://www.blogger.com/profile/08270052623457877178noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-47167053940267253172008-09-25T20:02:00.000+02:002008-09-25T20:02:00.000+02:00E' esattamente così. La periodizzazione ci aiuta a...E' esattamente così. La periodizzazione ci aiuta a raccontare gli eventi. Ma nel racconto bisogna dare un nome alle cose e tale nome deve essere valido pere sempre in modo da individuare inequivocabilmente quella cosa in quel periodo. Io affermo semplicemente che l'appellativo "contemporaneo" è inappropriato sotto il profilo concettuale, etimologico e semantico perchè non può essere riferito ad eventi del passato. A mio parere non si può definire contemporanea l'architettura prodotta prima degli anni settanta a meno di dover cambiare la definizione di "contemporanea" in tutti i dizionari. Il Cristal Palace fino agli inizi del '900 (dopo 50 anni dalla sua costruzione) poteva ancora essere considerato contemporaneo, oggi non più. Vista la prospettiva storica di oltre un secolo dovremmo essere in grado di dare il nome giusto a quell'evento costruttivo ed alla correne di pensiero che ha generato a seguire, evitando di usare un termine che non può essere valido in eterno. C'è molto da dire sull'argomento e, tra l'altro, scopro solo ora che non siamo mica i primi ad affrontare questo dibattito.Fabrizio Russohttps://www.blogger.com/profile/06002987821420596787noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5108386063776941125.post-17846664504276538612008-09-25T19:16:00.000+02:002008-09-25T19:16:00.000+02:00Cito il mio docente di Storia (C.Tessari IUAV). Un...Cito il mio docente di Storia (C.Tessari IUAV). Una volta definito lo spazio storico della modernità, nelle sue origini, un arco temporale che va dalla fine del 600 e che durerà per almeno duecentocinquanta anni, con la straordinaria opera di architetti e pensatori come: Perrault, Piranesi, Ledoux, Boullet,e tanti altri che hanno definito la storia dell'architettura moderna; si ritiene che la nascita della contemporaneità, in architettura, si possa rifare ad un opera in particolare: "il Cristal Palace (1851)" di Joseph Paxton che rappresenta nel secolo dell'avvento dei nuovi materiali, e della nascita con la scienza delle costruzioni della figura dell'ingegnere,un opera dal cui interno, percepiamo in maniera inedita lo spazio esterno nelle sue svariate immagini (mattina, pomeriggio, sera, estate, inverno,primavera, ecc,) sembra di stare all'interno delle tele di william Turner, pittore dell'epoca (muore quando viene innaugurato il cristal palace). Chiaramente daccordo con la tua affermazione che la contemporaneità è in continua evoluzione, ma sicuramente la periodizzazione della storia ci aiuta a raccontarla ed a collocarla.Brontesehttps://www.blogger.com/profile/04104608957793002943noreply@blogger.com