31 mar 2008

La promozione dell’architettura contemporanea in Sicilia in dieci punti

Trascrivo di seguito un breve report dell’incontro tra giovani architetti ed ingegneri tenutosi giovedì 27 marzo 2008.

1) L’Italia è nota in tutto il mondo per il suo patrimonio storico-architettonico di incommensurabile valore.
2) La legislazione sui Beni Culturali in vigore fino a qualche anno fa ha sempre concentrato l’attenzione sulla tutela e sulla salvaguardia di tale patrimonio storico tralasciando l’importanza culturale della produzione architettonica contemporanea.
3) Altri stati europei (ad esempio la spagna) hanno invece puntato sull’architettura contemporanea di qualità per rilanciare e rinnovare intere città (ad esempio Barcellona o Bilbao) le quali, pur mantenendo intatti i significati legati alla tradizione storica, hanno affiancato ad essi un immagine rivolta al futuro; In tal modo hanno dimostrato che una nazione che rispetta le tradizioni del passato può comunque confrontarsi con le nuove esigenze e cogliere la sfida dei nuovi materiali, delle moderne tecnologie e delle tendenze compositive contemporanee. A tal proposito, si registra tra i giovani progettisti una sempre crescente necessità di adeguare gli standard progettuali siciliani a livelli di qualità europei. Ciò trova scarso iscontro sia a livello formativo (Università) che a livello professionale (Ordini).
4) In Italia solo negli ultimi anni il Ministero dei BB.CC ha mosso i primi passi in questa direzione per colmare il “gap” con altri paesi europei istituendo a livello nazionale il DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA.
5) La Sicilia ha recepito le direttive ministeriali nel 2006 con l’istituzione del Dipartimento regionale per l'architettura e l'arte contemporanea (legge regionale n. 15/2006 e L.R. 14 aprile 2006, n. 15 Pubblicata sulla Gazz. Uff. Reg. sic. 21 aprile 2006, n. 21, s.o. n. 11.) che ha competenza in materia di promozione della cultura architettonica ed urbanistica e dell'arte contemporanea; con questa nuova normativa regionale,
6) per la prima volta, la promozione, il sostegno e la valorizzazione dell'arte e dell'architettura contemporanea si affiancano alle tradizionali attività di tutela, protezione e restauro dell'antico e si integra la tutela del patrimonio storico ed artistico e del paesaggio con l'attenzione per l'architettura contemporanea, a cui si riconosce pari dignità rispetto alle testimonianze del passato, sancendo la continuità tra la grande tradizione formale del passato e la ricerca di nuove figurazioni;
7) Il dipartimento regionale per l'architettura e l'arte contemporanea, con fondi già iscritti in bilancio per gli anni 2007 e 2008 e con altri fondi comunitari previsti nel P.O.R. 2007-2013, provvede, tra l'altro, a:
· promuovere la la qualità del progetto e dell'opera architettonica e urbanistica per la realizzazione di opere pubbliche o private di rilevante interesse architettonico, con particolare riguardo alle opere destinate ad attività sociali e culturali, ovvero che interagiscono, integrandosi, con il contesto storico-artistico e paesaggistico-ambientale;
· redige, su richiesta degli autori o dei committenti pubblici o privati, la dichiarazione di importante carattere artistico delle opere di architettura contemporanea, agli effetti dell'articolo 20 della legge 22 aprile 1941, n. 633 (ciò produce benefici fiscali e diritto a contributi per la manutenzione ed il restauro).
· salvaguarda le opere dell'architettura contemporanea dichiarate di importante carattere artistico anche mediante l'ammissione ai contributi economici delle stesse opere e degli interventi riconosciuti di particolare qualità architettonica o urbanistica;
· promuove la formazione, in collaborazione con le università e gli enti locali, d'intesa con il dipartimento regionale dei beni culturali ed ambientali e dell'educazione permanente, in materia di conoscenza della cultura e della qualità architettonica e urbanistica contemporanee;
· promuove la ricerca in campo architettonico, urbanistico e paesistico e formazione post-lauream nei settori della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, d'intesa con il dipartimento regionale dei beni culturali ed ambientali e dell'educazione permanente.
8) A testimoniare lo scarso numero di opere di architettura contemporanea di riconosciuta qualità realizzate nella provincia di Catania, è sufficiente citare il noto critico Luigi Prestinenza Puglisi, il quale nella sua breve Guida dell’Architettura Contemporanea nella Sicilia Orientale, elenca solo i seguenti: il centro le “ciminiere” e l’Istituto di Fisica dell’arch. Giacomo Leone, la sistemazione del complesso dei Benedettini dell'arch. De Carlo, il parcheggio multipiano, il restauro del teatro San Giorgi e la palazzina di Corso delle Provincie dell'arch. Arena, oltre ad alcuni esercizi di ristorazione ed edifici privati di minore entità.

9) Nell’ottica di una gestione ottimale dell’intero patrimonio immobiliare degli enti locali siciliani, sarebbe opportuno recuperare gli edifici pubblici adeguandoli alle odierni indirizzi in tema di architettura contemporanea, sostenibilità e risparmio energetico (Protocollo di Kyoto)
10) Sarebbe inoltre opportuno che nei criteri di selezione delle proposte progettuali presentate dai vari enti ai finanziamenti nazionali e comunitari, fosse inserito un punteggio riferito alla qualità del progetto in riferimento agli attuali standard qualitativi ed architettonici. Si potrebbe inoltre sensibilizzare ed incentivare la committenza pubblica e privata ad attuare progetti pilota riguardanti opere di architettura contemporanea e realizzate con criteri di sostenibilità ambientale, attraverso benefici fiscali o altre premialità di varia natura.

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