11 ott 2008

Ecco il disegno di legge sulla qualità architettonica. Esprimi le tue considerazioni...

Il Consiglio dei Ministri dello scorso 11 luglio ha approvato in via preliminare un disegno di legge sulla qualità architettonica, urbanistica, degli spazi urbani e del territorio, con nuove misure per i vari ambiti di intervento. In particolare, il provvedimento prevede la promozione dei concorsi di architettura, premi ai giovani professionisti che partecipano a tali concorsi, obbligo delle amministrazioni pubbliche di destinare il 2% della spesa per nuovi edifici - di importo superiore a un milione di euro - all’inserimento di opere d’arte, piano triennale per la qualità architettonica. L’obiettivo è di allineare il nostro Paese agli standard qualitativi europei attraverso l’apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e una maggiore trasparenza negli affidamenti.

Il documento riprende il disegno di legge presentato nella XIV legislatura dal Ministro Urbani. L’ambito di applicazione è particolarmente esteso. Riguarderà i progetti di trasformazione del territorio, ogni altro atto che prevede l’inserimento di nuove opere nei diversi contesti naturali ed urbani, gli interventi sul patrimonio edilizio esistente e la realizzazione e modernizzazione delle infrastrutture.

Per agevolare i giovani professionisti, lo schema prevede che siano loro riservati premi speciali nei bandi di concorso per opere di rilevante interesse storico-artistico e paesaggistico - ambientale. Il Ministero, in sede di progettazione di opere di propria competenza, utilizzerà sempre lo strumento del concorso di architettura, mentre le altre Amministrazioni potranno chiedere al Ministero di provvedere all’ideazione o alla progettazione di opere di rilevante interesse architettonico e paesaggistico. Sono inoltre previsti premi e riconoscimenti ai progetti e alle opere di architettura commissionati, ideati o realizzati da enti pubblici o privati, nonchè misure idonee a diffondere la conoscenza e a promuovere le opere di architettura di particolare valore artistico e l’alta formazione. Viene infine introdotto il Piano triennale per la qualità delle costruzioni pubbliche, predisposto dal Ministero che dovrà individuare le linee prioritarie di intervento mediante intese con il Ministero dell’istruzione o con le singole istituzioni universitarie, sentiti gli ordini professionali competenti.

Il documento è ora all’esame della Conferenza unificata. Anche ai fini del futuro dibattito parlamentare, il Ministro Bondi ha incaricato l’Ufficio legislativo di procedere ad una consultazione di tutti coloro che sono interessati al disegno di legge.

Inviando una e-mail all’Ufficio legislativo del Ministero dei Beni culturali, sarà possibile formulare osservazioni e proposte sul disegno di legge.




ArchitetturaCatania invita tutti i lettori a formulare osservazioni sul disegno di legge anche nei commenti di questo post o tramite mail all'indirizzo architetturacatania@gmail.com . Sarà cura della redazione sintetizzare le vostre considerazioni ed inviarle al Ministero con i nomi degli interessati.

2 commenti:

maurizio zappalà ha detto...

Le chiacchiere sono chiacchiere!!!
La legge sull’architettura francese prevede che l’architetto firmi qualsiasi prodotto edilizio, mentre in Italia, proprio a fronte di qeste...chiacchiere, ritroviamo la situazione paradossale che vede meno del 20% delle opere firmate da architetti!!!

Pietro Pagliardini ha detto...

Sulla legge mi esprimerò un'altra volta. Adesso mi esprimo sulla chiesa (chiesa?) di San Giovanni Rotondo. Se la legge sull'architettura servisse ad avere progetti di chiese che assomiglino a chiese direi che è un'ottima legge.
Penso che non lo dica, visto che anche una parte della Chiesa apprezza le non-chiese.
Questo poi è proprio un brutto edificio, anche se fosse una palestra. Probabilmente si è adattato al genius-loci, visto che anche la chiesa originale si fa notare per la sua bruttezza (senza voler mancare di rispetto ai fedeli e a Padre Pio).
Saluti
Pietro