5 nov 2008

Illuminazione LED


In tempi di crisi economica e con i prezzi dell'energia elettrica in continuo aumento, si avverte la necessità di dotarsi di apparecchiature che consentano di svolgere le loro funzioni con una minore richiesta di energia. Una delle voci che pesa molto sui bilanci dei vari enti è quella dell'energia elettrica necessaria a far funzionare l'illuminazione pubblica. Una prima soluzione fu ricercata nell'integrare i corpi illuminanti con pannelli fotovoltaici. Ma le esigenze di design e le difficoltà legate all'orientamento e alla gestione della messa in rete di "tanti piccoli impianti" ha fatto ben presto tramontare questo tipo di tecnologia. Oggi la strada sembra tracciata: tutte le aziende che producono apparecchi illuminotecnici hanno in listino almeno un prodotto che utilizza lampade LED.

Il termine "LED" è un acronimo che sta per "Light Emitting Diode", ovvero "diodo che emette luce". I vantaggi sono molteplici e vanno dalla lunga durata di funzionamento ai ridotti consumi energetici, passando per l'elevata efficienza ed affidabilità.
Nonostante ciò gli esempi di corpi illuminanti con tecnologia LED per l'illuminazione stradale sono ancora pochi perchè nonostante i vantaggi di cui sopra, il fascio luminoso prodotto non riesce ancora a rispondere ai requisiti imposti dalle normative in vigore in quanto a potenza ed uniformità.
Diverso il discorso per quanto riguarda l'illuminazione di percorsi pedonali o la realizzazione di particolari effetti di illuminazione. In questi casi ormai le aziende riescono a proporre linee di apparecchiature specifiche e a costi sempre più vantaggiosi.
Comunque le ditte produttrici stanno investendo notevoli risorse per lo sviluppo di queste teconologie che si spera possano ben presto trovare la maggior diffusione possibile.

6 commenti:

PEJA ha detto...

Purtroppo questa ricerca è un pò un cane che si morde la coda, essendo un campo talmente specializzato che l'ambito di intervento dei designer e dei progettisti in generale piuttosto limitato, potendo solo utilizzare queste tecnologie. Sarebbe interessante invece che ci fossero ricerche universitarie, magari finanziate da privati, come tanto si farà a breve, per ricercare ambiti di intervento più approfonditi per i professionisti in questo campo

www.piliaemmanuele.wordpress.com

maurizio zappalà ha detto...
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maurizio zappalà ha detto...
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maurizio zappalà ha detto...
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maurizio zappalà ha detto...

Gli spunti di Fabrizio Russo e della sua squadra (come Andrea Pulvirenti, le Eleonora e Giovanni D'Amico)sono sempre attenti e interessanti. Meno, i riceventi del suo "dire", ancor meno la capacità critica che rintraccio nei frequentatori di questo blog, alquanto mosci! E mi fermo, onde evitare strali dai "parrucconi" passatisti!
Devo, altresì rilevare un sottile tentativo, in buona fede che fabrizio fa nel passaggio subliminale della troppa attenzione paraverdeambiantalistametodistarchitettonica! Scusa fabrizio ma se non lo dicevo mi sarebbero venuti ancora di più, i diverticoli!
E per entrare a valanga nel particolare della "luce", chiedo: cosa c'è di così specifico e alchemico nella tecnologia LED? E' da trattare come qualsiasi tecnologia contemporanea che si rispetti che pian piano inizia a diventare patrimonio e divertissement, per noi, progettisti CONTEMPORANEI. E credimi "peja", non ci vuole una laurea specifica per il LED! Insomma, alla perfetta informazione di andrea, tranne per quel "vizietto"..., dovrebbe seguire semplicemente un bagno di LED!!!
Peja, oggi non bastano le candele come vorrebbe Pagliardini! Oggi, la committenza qualificata non desidera semplicemente soffiare sulla fiamma ma personalizzazione dell'intervento! e tutti i sensi, nella progettazione, vengono messi alla prova! Tutti gli aspetti del design, dell'intensità del colore, degli effetti e della flessibilità e della possibilità di controllo vengono scecherati per plasmare l'ambiente (esterno-interno) illuminandolo in modo da creare una sorta di "emotività visiva"!!!Ma peja cosà fa l'architetto o lo storiagrafo? O parla, tanto per parlare come facevano le "tartallegre" dei miei figli!!!In altre parole, si faccia un viaggio a Colonia(che dal 2005 quasi esclusivamente utilizza questa tecnologia!) a Berlino, a Monaco di Baviera, a Rotterdam, a Copenhagen, a Parigi, a Lion, a Lille, a Pamplona o a Kortrijk(in Belgio, da dove provengo fresco,fresco e allibito!), perchè in "quei paraggi" ci sono un sacco di neo-laureati in LED!

Pietro Pagliardini ha detto...

Maurizio, non male l'idea delle candele. La sfrutterò...per Natale.
Per il resto, che ti devo dire, tu mi citi e io sono contento: l'importnate è che se ne parli, no?
Saluti
Pietro