Convegno Ecos3 Sviluppo sostenibile in Sicilia organizzato da Aforis, insieme all'Associazione Culturale Spazi Contemporanei, l'Accademia Universitaria del Mediterraneo, lo studio di Architettura Fabrizio Russo Associati e l'Istituto Nazionale di Bioarchitettura di Catania
CHIUSURA IN GRANDE STILE
«Oltre 1000 studenti; +30% di visitatori provenienti da tutta la Sicilia; decine di work shop e migliaia di prodotti per l´edilizia esposti nella grande vetrina delle Ciminiere. Questi i numeri del 18° Saem, che quest´anno è cresciuto ulteriormente in quantità, ma soprattutto in qualità». Con queste parole il direttore di Eurofiere, Alessandro Lanzafame, saluta il Salone dell´edilizia del Mediterraneo, che stasera chiude i battenti, riproponendosi di tornare l´anno prossimo con la passione e la grinta che hanno caratterizzato quest’edizione. Ultima giornata ricca di iniziative, quella di oggi, che ha visto puntare i riflettori sulla Bioarchitettura, grazie al seminario di Ecos3 e Associazione Spazi contemporanei (presidente Giovanni D´Amico, direttore tecnico Fabrizio Russo) che ha visto attorno al tavolo dello sviluppo sostenibile, importanti attori che operano sul nostro territorio con una filosofia ben precisa: «Ogni intervento, sia piccolo che grande, sia pubblico che privato, sia di nuova realizzazione che di recupero, è un´occasione per fare architettura nel rispetto dell´ambiente». Il convegno – moderato dalla giornalista Grazia Calanna – dopo i saluti di Vittorio Virgilio della Aforis, ha visto diverse riflessioni sul tema della bio-edilizia, dei nuovi modelli dell´abitare sostenibile, dei criteri di progettazione impiantistica improntata alla riduzione dei consumi e dei materiali bio-compatibili. Ha partecipato, tra gli altri, l´assessore provinciale alle Politiche dell´Ambiente e Territorio Domenico Rotella che, dopo aver portato i saluti del presidente della Provincia Regionale di Catania Giuseppe Castiglione,ha sottolineato «l´occasione offerta da Saem per discutere di argomenti di grande attualità, che servono a edificare il futuro sulla base dei principi di rispetto e ed eco-innovazione». Tanti gli argomenti affrontati: dai sistemi di impermeabilizzazione per coperture e facciate ventilate in materiali composti riciclabili ai sistemi di isolamento in sughero; dagli infissi certificati agli impianti di riscaldamento a pannelli radianti; dall´illuminazione Led per interni ai sistemi domotici, passando per l´integrazione tra sistemi fotovoltaici, solari-termici e geotermici.
All´interno di questa cornice, si è svolto inoltre il Premio Bio-compatibile, coordinato dall´architetto Francesco Ferrara: è stata Witti Mitterer – cofondatore dell´Istituto nazionale di Bioarchitettura – a consegnare la targa italiana che premia l´edilizia rispettosa del clima, della salute e dell´ambiente psicofisico dell´uomo, in alternativa a quello meramente funzionalista che ha generato decenni di speculazione immobiliare. Le industrie selezionate dopo un´attenta riflessione in linea con le ricerche condotte in questo ambito, sono state: “Rofix Spa” (menzione speciale) per la linea CalceClima e la Premix Spa Sistema natural. La cerimonia si è conclusa con l´intervento programmato di Santi Spartà dell´Irma, l´Istituto di ricerca medica e ambientale unico nel Sud Italia a eseguire i referti di biocompatibilità su prodotti e componenti edilizi.
Tratto da:
http://www.i-press.it/comunicati.php?id=707#null
Foto di:
http://www.spazicontemporanei.it/
Per info:
http://www.ecos3.it/index.html
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