CATANIA – Si chiama Co.G.A. Ct – acronimo di Coordinamento Giovani Architetti Catania – ed è letteralmente “figlio” dell’Ordine etneo degli Architetti, dell’attenzione, della fiducia e della speranza che i suoi professionisti affermati e veterani rivolgono alle nuove generazioni che intraprendono questa carriera.
Un network di professionisti under 40, appena nato ma già in grado di correre verso traguardi importanti: creare reti con altri ordini professionali e associazioni di categoria; promuovere l’architettura contemporanea siciliana, che possa arricchire il patrimonio dell’Isola; realizzare uno spazio multimediale dedicato al dialogo tra le risorse intellettuali e le energie operative, favorendo lo scambio di esperienze professionali, esigenze e contributi.
IL MANIFESTO - La costituzione ufficiale del Coordinamento è avvenuta tramite la sottoscrizione da parte dei giovani professionisti del “Manifesto” programmatico – redatto dai due delegati dell’Ordine alle politiche giovanili, Simona Mazzeo e Fabrizio Russo, in collaborazione con tanti altri giovani colleghi – che esordisce con spinosi interrogativi («Che ruolo ha oggi la figura dell’Architetto nella complessa società contemporanea e in particolare nella nostra isola? In che modo la sensibilità culturale che lo distingue e la capacità di osservare criticamente le trasformazioni del territorio può contribuire al miglioramento della qualità di vita dei siciliani?») ma conclude con concrete risposte: confrontarsi in maniera costruttiva con i colleghi dell’estero, dare vita a una bacheca lavoro, collaborare con l’Ordine per la creazione di un database della documentazione urbanistica del territorio provinciale, realizzare un archivio delle tesi di laurea per non perdere nel tempo l’importanza di questi studi, pubblicare una raccolta delle opere e dei progetti dei giovani studi più meritevoli della Sicilia, organizzare visite guidate in cantiere, incentivare concorsi di architettura e bandi di gara, accogliere i nuovi iscritti con riunioni che facilitino l’inserimento nelle attività dell’Ordine, monitorare le problematiche del mercato del lavoro e promuovere nuove strategie. E molte altre attività già avviate, che potranno essere potenziate grazie all’apporto del nuovo gruppo di coordinamento.
«Per inserire attivamente i nuovi iscritti all'interno della categoria professionale – dichiara il presidente degli Architetti catanesi Luigi Longhitano – l’Ordine si propone come strumento per amplificare la voce corale dei propri giovani. L’idea di fondare un gruppo operativo di colleghi nasce proprio dalla volontà di raccogliere le nuove energie positive».
«Obiettivo principale del Coordinamento – concludono i coordinatori Simona Mazzeo e Fabrizio Russo – è quello di catalizzare nuove energie e creare nuove sinergie con l’Ordine di Catania affinché la professionalità dell’architetto torni ad essere protagonista dello scenario socio-culturale: quanto migliori saranno i contributi che daremo, tanto più contribuiremo ad arricchire la dimensione collettiva di tutti, contrastando quell’inerzia che spesso l’architettura soffre nella nostra dimensione locale».
tratto da: IPress
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