In un post pubblicato nel 2008, ci chiedevamo un po’ provocatoriamente “che fine ha fatto la donna architetto?”. Adesso, a distanza di ben due anni e mezzo, è stato presentato un progetto davvero interessante per promuovere momenti di riflessione che non siano fini a se stessi, bensì propulsori di una serie di attività che mettono la donna architetto al centro della scena.
Dall’8 al 12 marzo, infatti, il comitato organizzatore della “Città delle donne” e l’Associazione culturale ArteAlta hanno realizzato la “I edizione della Biennale delle artiste del Mediterraneo” privilegiando il punto di vista femminile e dedicando questo primo evento proprio all’architettura. “Donne e architettura: 8 donne per ∞” è il titolo della serie di attività in cui l’8 è il fil rouge che lega tutto: 8 location (Ali Terme, Forza d’Agro, Gallodoro, Giardini Naxos, Letojanni, Mongiuffi Melia, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Savoca), 8 paesi ospiti (Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia), 8 donne architetto del Mediterraneo, 8 donne capogruppo, 8 giornaliste … e poi l’8 diventa ∞, quasi a voler includere idealmente ogni donna nei suoi molteplici ruoli.
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