12 apr 2010

Architettura di qualità nel paesaggio contemporaneo


E’ di Sabato 10 Aprile un interessante Tavola Rotonda a cura dell’Associazione Morfosis GiArch Catania svoltosi al Palazzo Duchi di Santo Stefano di Taormina. Tema dell’incontro aperto dall’Arch. Andrea Toscano “Architettura di qualità nel paesaggio contemporaneo” inserito nell’ambito di “ciclo di incontri previsti dal progetto culturale “Ipotesi di contemporaneo nel solstitium di primavera”, il cui filo conduttore è proprio il paesaggio, inteso come bene complesso e dinamico, con cui l’uomo si rapporta e che contribuisce a definire”.

L’intervento secondo me più coinvolgente quello di Antonio Presti, Presidente dell’Associazione Culturale Fiumara d’Arte, che col suo operato ha dimostrato come l’architettura delle nostre città può essere trasformata attivamente dal FARE della gente comune, con proposte e progetti concreti, denunciando ma poi riappropriandosi degli spazi degradati della città e dei quartieri periferici guardando alla bellezza come preludio di libertà e senso di appartenenza.

Tra le iniziative da lui esposte durante la tavola rotonda sono significative(tratto da http://www.librino.org) : la creazione del parco di sculture monumentali nella Valle dei Nebrodi in Sicilia “Fiumara d'Arte”, l'Atelier sul Mare, un albergo-museo d’Arte contemporanea a Castel di Tusa in provincia di Messina, e la realizzazione del "Chilometro di tela", che ha chiamato a raccolta, durante i numerosi anni della sua realizzazione, numerosissimi artisti. A Catania ha creato la "Devozione alla Bellezza", con il “Cero di S.Agata”, la Casa-d'Arte Stesicorea, l'evento di poesia “Il treno dei Poeti”, e ancora "Terzocchio – Meridiani di Luce" rivolto al quartiere periferico di Catania “Librino”, dove Presti chiamerà a collaborare alcuni tra i più importanti fotografi del mondo, che avranno l'incarico di fotografare l'anima del quartiere: “la gente”.

6 commenti:

maurizio zappalà ha detto...

Sembra alquanto strano, in un convegno dove si tratta di architettura contemporanea che "l'intervento" più interessante sia stato quello di un "operatore" di marketing estetico!Un operatore che per quanto mi risulta, non ha mai tenuto in gran considerazione gli architetti!e si vede! Basta farsi una passeggiata intorno il fantomatico albergo sul "mare" e ad un architetto, appena appena sensibile, vengono i brividi! Oppure, pensare di risolvere l'esteticità di un quartiere marginale e di emarginati, attraverso "l'uso dei "bambini", non mi pare un'idea da premiare!
Nulla toglie, comunque, alle capacità "autistiche" di Presti ma la mia convinzione, acquisita nel tempo, è che la bellezza di una città non viene attraverso una secchiata di vernice sui muri ma da operazioni ben pìù importanti, di semplici e interessati promo\i naif!

Eleonora Butera ha detto...

Punti di vista caro maurizio, io trovo che in quanto al concetto almeno di salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale A.Presti ne sappia più di altri illustri architetti, l'architettura contemporanea è altra cosa. Ciao!!!

Eleonora Butera ha detto...

... l'intervento l'ho definito "COINVOLGENTE".

maurizio zappalà ha detto...

Strana la tua precisazione, cara Eleonora. Dato che mi conosci è sono "tignoso", scopro nel Devoto Oli che tra i sinonimi di "coinvolgente" c'è interessante e non il contrario! Non la vorrei tirare per le lunghe perchè non sono un "italianista", ops, non mi dire che lo sei tu....?Dico volentieri, invece che da sempre ho nutrito un riprovevole prurito nei riguardi di chi vuole fare il mio "mestiere" e non ha le scuole per poterlo fare!Ed è altrettanto certo che non ero presente all'evento e nn posso dibattere su i suoi contenuti. Stabiliti questi paletti tento di chiarire che il tuo report è stato, ovviamente per me, un pretesto per dirla chiara chiara su A.Presti! E senza essere arrogante!Non mi sembra che Presti che, ahimè, ti coinvolge così tanto abbia nel suo curriculum grandi operazioni d'investimento estetico che abbiano portanto chissà quale miglioramente sociale, patrimoniale, ambientale e aggiugerei antropoarchitetturale.Insomma, ho visto Presti, sempre borderline. Fin dagli anni novanta, del secolo scorso, che mi trovarono a passeggiare vicino al mostruoso albergo di Tusa, alla guida di una "scolaresca" abbastanza svezzata! Non sono mai riuscito a vederlo come un vero artista ma sempre tra artisti. Non un vero critico d'arte ma "sgarbista" . Non un mecenate d'arte ma uno "spettu" alla siciliana e via discorrendo.
Su una cosa c'è certezza: ha fatto a meno, sempre, degli architetti! Registro che a te non dispiace a me si! E lo trovo repellente! Proprio un operatore estetico ha bisogno nella sua visione multidisciplinare, dell'architetto!Ora, che non lo capisca Presti, bontà della sua presunzione, può non coivolgermi! Che non lo intenda tu mi deve coinvolgere e un pò preoccupare...ma con affetto!L'architettura in senso lato è investimento estetico tout-court!Si può oggi prescindere da questa asserzione oggettiva?

Eleonora Butera ha detto...

Se nn ti conoscessi direi che sei un pò severo con l'operato di A.Presti.

Inoltre credo nella tua seria preoccupazione (con affetto) x la mia cecità!!! vedo xò che hai xcepito subito la differenza che intendevo tra "interessante" e "coinvolgente" pur essendo dei sinonimi!!! (cmq, mi dispiace che ci fossero pochi archh a questo incontro).

http://www.homolaicus.com/linguaggi/sinonimi/hypertext/0772.htm

maurizio zappalà ha detto...

Tanto per lasciare viva la nostra conversazione, cara Eleonora ...http://www.archiportale.com/progetti/alessandro-ferruccio-marcucci-pinoli-di-valfesina/pesaro/alexander-museum-palace-hotel_28779.html...piccolo esempio fresco fresco di connubbio architetti\artisti!
Chissà, se lo spedisci a Presti comprende meglio...bye-bye