29 apr 2010

L'Europa sostiene l'eco-innovazione

L’Unione europea (UE) ha lanciato una serie di iniziative volte a promuovere l’ecoinnovazione e sostenere l’attuazione del piano d’azione per le tecnologie ambientali nell’ambito del programma «Competitività e innovazione».
Tra il 2008 e il 2013 saranno disponibili quasi 200 milioni di euro per finanziare progetti volti a incentivare l’ecoinnovazione in Europa. L’obiettivo è migliorare lo status ambientale e competitivo dell’Europa tramite il sostegno di soluzioni innovative che proteggano l’ambiente, creando al tempo stesso un più ampio mercato delle tecnologie, dei metodi gestionali, dei prodotti e dei servizi «verdi».

Lo scopo è:
> sostenere i progetti di prima applicazione commerciale e l’assorbimento da parte del mercato di pratiche e tecnologie innovative;
> contribuire a colmare il divario tra ricerca e sviluppo, da un lato, e settore produttivo, dall’altro;
> contribuire ad abbattere le barriere sul mercato che ancora ostacolano il successo dei prodotti e dei servizi ecoinnovativi, soprattutto se concepiti dalle piccole e medie imprese (PMI) europee.

La priorità viene accordata ai settori in grado di offrire significativi potenziali miglioramenti per quanto concerne l’impatto sull’ambiente dei loro processi, prodotti o servizi. I settori che ricevono i finanziamenti variano di anno in anno, in base alla distribuzione delle precedenti sovvenzioni e ai risultati dei progetti.
Ad oggi tra i settori prioritari figurano:

> Riciclo di materiali: miglioramento dei processi di selezione dei rifiuti; rafforzamento della competitività delle industrie di riciclaggio; sviluppo di nuove soluzioni di riciclaggio e di prodotti innovativi che utilizzano materiali di riciclaggio.

> Edilizia e costruzioni: prodotti innovativi per il settore dell’edilizia; produzione di materiali e tecniche di costruzione sostenibili; migliore utilizzo dei materiali riciclati e delle risorse rinnovabili per l’edilizia; nuove tecnologie per il trattamento e il risparmio delle risorse idriche.

> Industria dei prodotti alimentari e bevande: tra cui tematiche come lo sviluppo di processi di produzione e imballaggio più puliti; elaborazione di processi più efficienti per la gestione delle risorse idriche e innovazioni utili per assicurare la riduzione, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti; nonché metodi per rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse. Ultimamente la priorità è stata accordata ai settori che producono impatti ambientali di notevole portata, come l’industria casearia e della carne.

> Industria «verde» e acquisti «verdi»: per esempio garanzia che le aziende tengano conto dei criteri ambientali al momento di fare acquisti ed uso efficiente delle risorse; supporto alle aziende nello sviluppo di processi e produzioni «verdi»; integrazione delle tecniche ecoinnovative nelle catene di approvvigionamento.


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