7 dic 2012

Sagrada familia

22 nov 2012

Il progetto della memoria - Maria Grazia Leonardi

E' nelle librerie in questi giorni "il Progetto della Memoria", un volume edito da Gangemi a cura di Maria Grazia Leonardi, (Catania 1975) Phd in Progetto e Recupero Architettonico Urbano ed Ambientale e già assegnista di ricerca in Composizione Architettonica e Urbana presso l'Università di Catania. Nel volume si dibatte delle problematiche legate alla progettazione contemporanea nei centri storici, negli ambito storicizzati, nei contesti archeologici Il progetto editoriale si struttura in due parti dove l'attenzione degli autori si orienta sulla conoscenza e sull'esplorazione delle condizioni relazionali del manifestarsi della storia nel paesaggio antropico contemporaneo e dei diversi modi interpretativi del legame tra il nuovo e i paesaggi della memoria in alcune aree del bacino del Mediterraneo con particolare attenzione alla lettura e alla ricostruzione della storia del paesaggio. Gli autori si confrontano nella seconda parte del testo sul tema del rapporto tra storia e progetto contemporaneo alle diverse scale, dalla paesaggistica a quella architettonica, preoccupandosi di o&rire strategie adeguate alla risignificazione di permanenze storiche o antiche, per la loro valorizzazione in rapporto alla identità dei luoghi e in relazione alle esigenze dello sviluppo territoriale o urbano di alcune regioni del mediterraneo europeo con particolare attenzione verso casistiche applicate di valorizzazione ambientale, urbana ed architettonica condotte o in corso di conduzione negli ultimi anni in Sicilia.

Tributo ad Oscar Niemeyer

Oscar Ribeiro de Almeida Niemeyer Soares Filho noto come Oscar Niemeyer è nato a Rio de Janeiro, 15 dicembre 1907 è può essere considerato senza dubbio il "Decano" dell'architettura mondiale. Niemeyer afferma: "Quando mi guardo alle spalle penso che il mondo è ingiusto e la nostra società deve cambiare. I poveri devono diventare meno poveri e i ricchi meno ricchi". Una filosofia che Niemeyer, protagonista assoluto di quasi un secolo di architettura, ha distillato e trasfuso nel suo lavoro, da sempre orientato a migliorare la società, perché "l'architettura è solo un pretesto. Importante è la vita, importante è l'uomo, questo strano animale che possiede anima e sentimento, e fame di giustizia e bellezza". "Ognuno deve fare la sua parte, rischiare, avere idee, inventare" solo così, attraverso la fantasia, la sorpresa, la creatività possiamo immaginarci un mondo migliore e disegnarlo intorno a noi. In questa infografica le principali opere del Maestro brasiliano.

Efficienza energetica VS Centrali Nucleari

L'azienda statunitense Energy Savvy, che si occupa di software professionale, ha promosso negli ultimi ottima campagna di comunicazione sui benefici dell'efficienza energetica. L'infografica che abbiamo voluto riportare fornisce una dimostrazione visiva efficace del potenziale economico e di posti di lavoro, che può scaturire da politiche di efficienza energetica residenziale piuttosto che dalla costruzioni di nuove centrali nucleari. In breve: per meno della metà del costo di sostituzione di una sola centrale nucleare, potremmo riqualificare energeticamente oltre 1,6 milioni di case riducendo al contempo la richiesta di nuova energia. In questo modo inoltre si creerebbero nuovi posti di lavoro (90 volte in più rispetto a quelli che si creerebbero per la sostituzione della centrale). Ovviamo oltre al beneficio derivante la creazione di nuovi posti di lavoro l'efficientamento energetico delle casa migliorerebbe il comfort interno e ridurrebbe le bollette per 1,6 milioni di famiglie. Potete immaginare i benefici economici di tutto questo.

17 ott 2012

LA CASABIQUADRO OGGI AL MADEXPO 2012

Si chiama B2 ed è la casa del futuro. È prodotta a Catania,in Sicilia, e fa parte del bouquet di innovazioni e decori abitativi che è presentato oggi al Made Expo di Milano Rho, padiglione (Regione Siciliana)5, fino al 20 ottobre. Fa parte della delegazione della Regione Sicilia al Made Expo 2012 lo S
tudio Fra di Catania che ha progettato la casa del futuro, promuovendo un nuovo modo di fare edilizia nel rispetto dell'ambiente e del portafoglio. Ha infatti ultimato CasaB2, una abitazione modulare in classe energetica A+, costruita con criteri di Bio-edilizia. Un concentrato di innovazione, design e tecnologia. È antisismica grazie ai pannelli di legno lamellare Xlam; è pronta in quindici giorni grazie alla velocità di montaggio; prevede rispetto alle altre costruzioni, oltre a quello nei costi, anche un risparmio energetico con impianto fotovoltaico e solare termico integrato per la produzione di energia e di acqua calda, nonché idrico grazie al sistema di raccolta delle acque piovane; è ecologica, in quanto costruita con materiali bio-compatibili, con un isolamento opportunamente studiato per il clima mediterraneo; è attenta al benessere, con ventilazione naturale e controllo del soleggiamento, e all’estetica con un ricercato design contemporaneo. Le caratteristiche ecologiche e tecnologiche di CasaB2, e l'adattabilità del concept progettuale a qualsiasi contesto, consentono il suo utilizzo non solo come nuova edificazione al di fuori dei centri abitati, ma anche come sostituzione delle costruzioni cittadine, o di scarso valore architettonico o non aderenti ai recenti parametri antisismici. La CasaB2 potrebbe essere utilizzata, tra l’altro, per sfruttare le premialità del Piano Casa Sicilia, recentemente prorogato al 2014, che consente incrementi di cubatura fino al 35% per interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con nuove costruzioni realizzate con tecniche di bio-edilizia.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LINK: www.casabiquadro.it MadeExpo ------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------- PROGETTO IMMOBILIARE A CURA DI : Studio FRA Architettura ed Ecoinnovazione srl, via Enrico pantano 26, 95100 Catania , tel 095317397, fax 0958992107 Project Manager: Arch. Fabrizio Russo Gruppo di progettazione: Arch. Giovanni D’Amico, Arch. Ettore Mangione, Arch. Mirko Garufi, Arch. Giuseppe Messina. Main Partner: Sensiel Research GMbk (svizzera)Ellegi Costruzioni srl. Partner:Toscano S.p.a.Sicilcima S.r.l.Power impianti S.r.l.Segheria Vecchio S.n.c.Illumitec S.r.l. Velux Italia spa--------------------------------------------------------------------- Per maggiori informazioni visita http://www.casabiquadro.it/ http://www.fabriziorusso.com/ Front Office +39.095.317397 (fax +39.095.8992107) dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 14,00 mail studiofra@me.com ------------------------------------------------------------------------------------- -DOVE alloggiare a Milano www.ostelloburigozzo11.com 0258314675

3 set 2012

BIENNALE ARCHITETTURA 2012: FINITA L'ARCHITETTURA "ICONA" DELLE ARCHISTARS



Il Leone d’oro va a Urban Think Thank per il progetto Gran Horizonte( venezuelani,vedi foto in alto). L’occupazione verticale della Torre David a Caracas vince questa edizione della 13. Mostra Internazionale di Architettura. Un incredibile progetto di architettura spontanea, documentato dalle immagini di Iwan Baan. All’italiano Cino Zucchi una menzione speciale per il progetto Copycat.

Il Leone d’argento, per lo studio più promettente, va alle irlandesi Grafton Architects.

Il Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale va allo splendido Padiglione Giapponese di Toyo Ito. Tre menzioni speciali ai padiglioni di Polonia, Russia e Stati Uniti.

Ad Alvaro Siza il Leone d’oro alla carriera.
La Biennale di Venezia premia il progetto della Torre David di Caracas, grattacielo incompiuto di 28 piani, come modello di “spazio comune”, esempio di “abitare collettivo e informale”. In tempo di crisi, un significativo premio allo “squatting”
Inaspettato ma sicuramente meritato. Non fosse altro perché stiamo parlando di quello che è il più grande edificio occupato del mondo. Parliamo della Torre David di Caracas, un grattacielo di 28 piani, modernissimo ma incompiuto, che dopo anni di occupazione ha vinto l’ambito premio del Leone d’Oro per il miglior progetto rappresentante il tema “Common Ground”.
La biennale di Venezia premia, quindi, questo esempio di abitare collettivo e informale messo in piedi dall’Urban-Think Tank (Alfredo Brillenbourg, Hubert Klumpner) e Justin McGuirk. Ma soprattutto dagli abitanti di Caracas e alle loro famiglie “che hanno creato una nuova comunità e una casa a partire da un edificio abbandonato e incompiuto”.
Sono queste le parole con le quali la giuria della 13ma Biennale Architettura ha voluto assegnare l’importante riconoscimento, per la prima volta, a un caso di occupazione di uno stabile abbandonato.
Quello che è conosciuto come squatting, oggi, ha il suo modello da seguire. Un modello di ‘commons ground’, di spazi comuni. “La giuria – si legge nelle motivazioni della premiazione – elogia gli architetti per aver riconosciuto la potenza di questo progetto trasformazionale: una comunità spontanea ha creato una nuova casa e una nuova identità occupando Torre David, e lo ha fatto con talento e determinazione. Questa iniziativa può essere intesa come un modello ispiratore che riconosce la forza delle associazioni informali”.
TORRE DAVID – La Torre David o Torre de David è un palazzo modernissimo, ricoperto su tre lati di vetrate a specchio, nel cuore di Caracas: una grande incompiuta di 45 piani. I primi 28, da anni, sono occupati da circa 2500 squatter che hanno eletto la torre come loro casa. Non ci sono bagni, mancano pure i muri e anche le balaustre dei terrazzi, fatte in mattoni, sono un’”accessorio” che è spuntato da poco: questo dopo che piu di qualche inquilino è volato nel vuoto per oltre 20 piani.
La costruzione risale al 1990: doveva ospitare appartmenti di lusso, uffici e anche la sede di una delle piu importanti banche del Venezuela con tanto di eliporto. A finanziare la costruzione fu il magnate David Brillembourgh, allevatore di cavalli, uomo d’affari e amico di Hugo Chavez, scomparso per una malattia nel 1993.
Allora il governo venezuelano, riporta il New york Times, aveva acquisito tutti i suoi beni ma il palazzo non fu mai completato a causa della crisi economica che colpì lo stato.
La Torre de David, dal nome del suo creatore, compare anche nel libro “Shadow Cities: A Billion Squatters, A New Urban World” scritto dal giornalista americano Robert Neuwirth come, probabilmente, il piu grande edificio occupato del mondo.

foto sotto: i giapponesi e Walter Quattrocchi all'ingresso dei Giardini della Biennale





21 ago 2012

Perché conviene ristrutturare

La recente crisi economica globale, le incertezze legate ai costi e all’approvvigionamento dell’energia, il crescente livello delle emissioni di gas serra con il conseguente cambio del clima, mettono seriamente in discussione la sostenibilità dell’attuale sistema economico-produttivo mondiale. I trend globali odierni di domanda e offerta di energia sono chiaramente insostenibili da un punto di vista ambientale, economico e sociale. È opinione condivisa che gli interventi prioritari da assumere, a livello globale, per affrontare tali problematiche, riguardino da un lato il cambiamento delle abitudini e dei comportamenti per un uso razionale dell’energia, dall’altro la messa in atto di nuovo modelli di sviluppo. In questo quadro complessivo gli interventi edilizi sul costruito rivestono un ruolo strategico, in quanto possono creare sviluppo senza antropizzare ulteriormente l’ambiente. Con il termine ormai di moda di “Rigenerazione” si intende, oggi, una grande varietà di miglioramenti che possono essere condotti su gli edifici esistenti e nei casi più estremi la demolizione e ricostruzione dell'esistente. Nel nostro caso la rigenerazione va intesa in termini energetici e coincide anche con il miglioramento delle performance energetiche dell'edificio. La performance energetica di un edificio, può essere migliorata o attraverso piccoli rinnovamenti, singole misure come la sostituzione di un vecchio infisso, l'isolamento del tetto, ecc.. o attraverso un insieme sistematico di opere rivolte a rinnovare significativamente l'involucro edilizio e gli impianti principali. In futuro la riduzione dei bisogni energetici porterà ad abbandonare i tradizionali impianti che oggi utilizziamo nelle nostre case per riscaldare o raffrescare gli ambienti. In questa prospettiva temporale gli Edifici a Quasi Zero Energia rappresenteranno il nuovo paradigma anche per il rinnovamento dell'edilizia esistente. Uno studio condotto dal BPIE (Building Performance Institute Europe) sul patrimonio immobiliare europeo, ha dimostrato che i piccoli interventi di miglioramento energetico producono una riduzione media del 15% dei consumi energetici con un costo d'intervento di circa 60 €/mq, mentre un intervento più importante che conduce alla realizzazione di un EZQE permette una riduzione dei consumi energetici oltre il 90% con costi d'intervento medi pari a circa 580 €/mq. A prima vista, sembrerebbe che interventi più incisivi, siano poco conveniente per i maggiori costi, tuttavia bisogna considerare che i rientri d'investimento sono all'incirca uguali e che in futuro i costi di rigenerazione per interventi tipo EZQE si ridurranno (nel 2020 si stima che scenderanno al di sotto dei 400 €/mq) Analizzando i dati relativi ai consumi energetici prodotti dai vari edifici distinti per epoca di realizzazione, emerge un dato significativo: gli edifici realizzati prima del 1990 consumano oltre 2577 GWh all'anno contro gli 281 GWh degli edifici costruiti in epoca successiva. Da questo dato emerge la necessità di intervenire per realizzare interventi di efficientamento energetico sul patrimonio edilizio esistente, anche attraverso di misure di sostegno aggiuntivo alle già esistenti detrazioni fiscali del 36% e del 55%. Studi suggeriscono che sarà impossibile raggiungere gli obiettivi comunitari di riduzione dei gas serra e dei consumi energetici, se non si interviene con su la metà dell'attuale patrimonio edilizio con interventi che permettano una riduzione di almeno il 40% dei consumi energetici.

31 lug 2012

IN VENDITA LA VILLA DI RENATO SORU FIRMATA ANTONIO CITTERIO : SOLO 24 MILIONI DI EURO


L'ex presidente della Regione Sardegna e patron di Tiscali, Renato Soru, ha messo in vendita la sua ricercata e lussuosa villa in riva al mare vicino a Villasimius. L'annuncio, corredato da foto della casa circondata da 42 ettari di terreno con vigneti, ulivi e giardini in stile mediterraneo, é apparso sul sito di Sotheby's International Realty (come segnalato dal sito del settimanale «Il Mondo») che per «questa magnifica proprietà adagiata su una splendida spiaggia a soli 60km da Cagliari», chiede 24 milioni di euro pari a oltre 30 milioni di dollari Usa.
La villa principale è firmata dal celebre architetto e designer Antonio Citterio (le cui creazioni fanno parte della collezione permanente del MoMA di New Tork e del Centre Georges Pompidou di Parigi). La villa principale è costruita su due livelli e misura 450 mq. Al piano terra troviamo un ampia zona ling divisa in due aree, entrambe con vista sul mare. Vi sono inoltre una grande cucina, 1 camera da letto e 2 bagni. Al piano superiore si trovano 4 camere da letto, 3 bagni e una terrazza sul mare di 300 mq. Gli interni e le rifiniture sono tutti di altissimo livello e riflettono lo stile inconfondibile e senza tempo del design di Citterio. La spiaggia privata di sabbia bianca si estende per circa 200 metri e ai due estremi si può accedere alle baie adiacenti di Campus e Campulongu. I 42 ettari di natura sono suddivisi tra vigneti (10 ettari), ulivi (10 ettari) e rigogliosi giardini. Completa la proprietà una dependance di 150 mq. che può essere utilizzata come appartamento per lo staff o guest house
fonte SOLE 24 ORE
LE FOTO

27 lug 2012

DESIGN BIODEGRADABILE ATTRAVERSO LA BIOPLASTICA


bio-on e FLOS presentano il primo prodotto al mondo realizzato con la bio plastica PHAs, biodegradabile naturalmente in acqua al 100%. A dare forma al primo test di questo rivoluzionario materiale è stata scelta Miss Sissi, la lampada di FLOS disegnata nel 1991 da Philippe Starck e diventata una icona nel design dell'illuminazione. Si uniscono così la creatività, l’esperienza e la presenza
globale di FLOS con l’innovazione di bio-on, proprietaria esclusiva della tecnologia per produrre la bio plastica PHAs.

http://www.bio-on.it/

9 lug 2012

ECCELLENZA: Master in design della ristorazione a cura di Gualtiero Marchesi a Cagliari


IED, scuola di eccellenza e Fondazione Gualtiero Marchesi insieme per lo sviluppo di imprese vincenti nell’ambito della ristorazione. Come? Attraverso un master, incentrato sulla formazione di professionisti in grado di individuare e sfruttare al meglio i diversi elementi che concorrono a creare progetti imprenditoriali di successo. “Master in design della ristorazione”, questo il titolo del progetto, presentato ieri a Milano, che si pone l’obiettivo principale di trasferire le conoscenze utili a focalizzare l’oggetto ristorante come una pluralità di elementi che devono fondersi per creare un unico ed equilibrato elemento, con un proprio carattere e ben identificato. L’ammissione al master è a numero chiuso e la candidatura avviene attraverso l’invio del proprio curriculum vitae . Verranno presi in considerazione tutti coloro in possesso di una laurea in qualunque disciplina e i professionisti con pluriennale esperienza nell’ambito della ristorazione. Le lezioni avranno sede a Cagliari, presso le aule IED, per la durata di 4 settimane, mentre l’ultima settimana, che prevede incontri, workshop e progetti, si svolgerà a Milano. A conclusione del percorso didattico, i partecipanti dovranno presentare un loro progetto dimostrandone la fattibilità attraverso una simulazione. I progetti saranno valutati da una commissione, presieduta da Gualtiero Marchesi (il quale terrà anche diverse lezioni durante il corso). Al miglior progetto sarà offerta la possibilità di usufruire della consulenza da parte del Gruppo Gualtiero Marchesi per le attività di pre-opening, oltre all’utilizzo del logo “Miglior progetto di Design della ristorazione 2013”. I corsi avranno inizio a gennaio 2013. Un’occasione unica, per un itinerario di studio innovativo, che da spazio a chi è consapevole della propria passione e vuole investire sul suo futuro.
al centro della foto, a destra Marchesi e a sinistra il responsabile IED Cagliari Massimo Cugusi
IED CAGLIARI

Simeto_landscape 8-16 Settembre 2012, Catania


"Simeto_landscape" è un Workshop Internazionale di progettazione, promosso dall'Ordine e dalla Fondazione dell'Ordine degli Architetti Paesaggisti, Piani catori e Conservatori della Provincia di Catania, in collaborazione con l'associazione culturale Offi cina 21_workshop of landscape e con il contributo delle associazioni culturali del territorio interessato.
La durata del workshop è di 8 giorni (8-16 settembre 2012) e si svolgerà nei locali del Centro Congressuale Fieristico Culturale "Le Ciminiere" di Catania.

Modalità di partecipazione: www.fondazioneordinearchitetticatania.it


per informazioni 
aetnalandscape@fondazioneordinearchitetticatania.it
333.4964980

21 giu 2012

Convegno "Vento del Sud" 28/06/2012 Catania


Presentazione del Progetto NEXT SICILIA INFORM@ promosso da A.I.D.E. e ITALIANI PER L'EUROPA finalizzato alla promozione culturale ed economica delle Regioni del Sud attraverso partner dei vari settori della vita sociale.


Interverranno i Rappresentanti dell'Associazione A.I.D.E., di ITALIANI PER L'EUROPA e alcuni Partner. 


Per Info: http://www.donneuropee.org/index.php?option=com_content&view=article&id=474:convegno-qvento-del-sudq&catid=34:agenda&Itemid=59

31 mag 2012

Per le popolazioni terremotate dell'Emilia

Sms solidale al numero 45500 (gestito dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione civile nazionale) per donare due euro. 


Sono numerose le iniziative per poter concretamente aiutare gli sfollati e le popolazioni terremotate. 


Fino al 26 giugno è stata lanciata una raccolta fondi attraverso gli sms solidali che permetterà di ampliare le risorse dellaProtezione Civile che serviranno per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. 


Sono tanti i provider e gli operatori mobili che hanno aderito all’offerta: per quanto riguarda le donazioni via sms sarà possibile farlo attraverso le compagnie Vodafone, TIM, Wind, 3 Italia, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali Mobile e Nòverca.
Le chiamate solidali da rete fissa saranno possibili tramite un numero Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e TiscaliAnche gli enti pubblici potranno contribuire tramite accredito sulla contabilità speciale n° 30864 presso la Banca d’Italia – Sezione Tesoreria di BolognaLa causale per tutte le modalità di donazione è sempre la stessa: Contributo terremoto 2012 in Emilia-Romagna.

14 mag 2012

Buzescu....oltre la sfera del kitsch

Al peggio non c'e' mai fine. Si puo' andare a volte oltre le brutture che caratterizzano certe nostre realta'. Marmo rosa, piastrelle nero liquirizia, calcestruzzo, metalli nobili, deliziose colonne, ferri di cavallo enormi, il simbolo dei dollari come lampada da soffitto. Siamo a Buzescu in Romania, regno dei Rom. Forme mai viste si affollano ai due lati della strada; al centro delle pareti della casa si ergono capitelli variopinti quasi senza colonne. Ma la moda svanisce presto: schiacciate contro i finestrini dell’autobus, si riflettono ora a specchio le facciate degli antichi tetti delle pagode. La strada principale del paese ricorda una passerella. Tutto è sempre in movimento, anche le automobili che viaggiano vicino a noi. Uomini che lavorano tra mucchi di sabbia, betoniere, e impalcature improvvisate. Ogni possessore di un palazzo e anche il suo costruttore. Gli spunti estetici per i palazzi, sino al più piccolo particolare, provengono dagli edifici amministrativi della città vicina, Alexandria: le statue in gesso, che si ritrovano anche nell’enorme palazzo del dittatore. L’architettura dei palazzi, sarebbe un mezzo per mostrare questa identità. «È già singolare che i terreni più costosi e le costruzioni stanno sulla strada principale. Queste case servono solo alla rappresentazione». Un’architettura rappresentativa, quindi. In pratica come quella del palazzo di Ceusescu o quella degli edifici delle banche dell’Europa dell’est. Tra i rom, ci sono pareri contrastanti sulla questione dell’identità. I palazzi sarebbero «ancora una volta uno stereotipo della società bianca sugli zingari», così dice un’importante antropologa rom. Si tratta di un fenomeno marginale, che non avrebbe nulla a che fare con la vera identità e la forte povertà dei rom. Ma Celac vede nelle costruzioni di Buzescu la nascita di un movimento architettonico innovativo: «Il loro stile è come un’improvvisazione musicale. Si perde la libertà, quando si cerca di vederci regole e istituzioni».  Intanto, esiste uno studio di architettura gadje (che significa non-rom), che imita questo stile-collage. Maledetti architetti direbbe qualcuno

10 mag 2012

Super finestre

(Rinnovabili.it) – Gli edifici storici costituiscono il marchio distintivo di numerose città europee, simbolo vivente del ricco patrimonio culturale del Continente e riflesso più puro dell’identità della società. Al tempo stesso però costituiscono un’area in cui l’alto livello di inefficienza energetica sta contribuendo ad una consistente percentuale di emissioni di gas serra. Per risolvere il problema nasce il progetto 3ENCULT (Efficient energy for EU cultural heritage) che vede schierato un qualificato team di esperti internazionali nell’impresa di rendere gli edifici storici più energicamente più efficienti. 3ENCULT, che ha ricevuto quasi 5 milioni di euro dei fondi del Settimo programma quadro dell’UE (7° PQ), riunisce ricercatori provenienti da Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Austria e Regno Unito. La prima fase del progetto ha implicato la riqualificazione degli infissi della Waaghaus, antica pesa pubblica situata a Bolzano. Per questo progetto, il curatore dell’edificio Waltraud Kofler-Engl e il designer Franz Freundorfer hanno pensato e realizzato una finestra a risparmio energetico in grado di integrarsi in maniera ottimale nella facciata sia esteticamente che stilisticamente. Il risultato del progetto si chiama SmartWin Historic Window, e il primo prototipo è stato installato nella Waaghaus a febbraio 2012. Spiega Alexandra Troi, vice-direttore dell’Istituto per le Energie Rinnovabili (EURAC) presso l’Accademia Europea di Bolzano e coordinatore scientifico di 3ENCULT: “Con la nostra finestra, crediamo di avere trovato una soluzione per tutti gli edifici storici. La SmartWin Historic Window non è solo un infisso con un’alta prestazione isolante che si inserisce perfettamente negli edifici storici, ma è anche conveniente. Ora misureremo ed analizzeremo i diversi parametri di questo prototipo confrontandoli con quelli di una delle vecchie finestre del 1950”.

1 mar 2012

Tradizione e Modernità nel dispensario antitubercolare di Ignazio Gardella


Ignazio Gardella progetta e realizza il dispensario antitubercolare di Alessandria tra il 1934 e il 1938. 
Sono anni, quelli Trenta, che vedono la scena architettonica italiana impegnata nella parossistica ricerca di una identità cultural-fascista, divisa tra brandelli sostanziosi di accademismo tardo ottocentesco, razionalismo d’avanguardia percolato d’oltralpe ed assorbito per lo più dall’ambiente lombardo e la mediazione - tendente al monumentale - della scuola romana di Piacentini.
Certamente attratto dalle esperienze razionaliste e funzionaliste basate su principi etici e moderni, Gardella rimane tuttavia immune dagli schieramenti culturali, esercitando la sua lucida ed intelligente opera, attingendo allo stesso tempo dalla tradizione e dalla modernità.
Il dispensario antitubercolare di Alessandria è infatti l’esempio emblematico di un atteggiamento progettuale che cerca un idea di spazio moderno, salubre, chiaro e che usa - senza retorica - un sincretismo materico-formale di potente efficacia espressiva.
Adagiato su un’area un tempo periferica della città piemontese, il dispensario è un volume parallelepipedo compatto ed unitario, modellato planimetricamente sul rigore di un programma funzionale perfettamente interpretato.
Concepito geometricamente su un modulo di 35 x 35 cm in pianta e 25 x 35 cm in alzato, l’edificio è sviluppato su due livelli fuori terra rialzati da un piano seminterrato che accoglie gli impianti.
La pianta ha uno sviluppo rettangolare con il lato lungo parallelo all’asse est-ovest, così da sfruttare al meglio le potenzialità espositive del sito.
Al piano terra si accede attraverso una scala posizionata fuori asse a circa due terzi del lato lungo sul fronte sud. Una volta varcata la porta di ingresso si accede in uno spazio libero, abbastanza grande e luminoso, che accoglie la sala d’aspetto per i pazienti e che struttura il sistema distributivo degli ambulatori attigui che lo abbracciano su tre lati.
Posizionate in aderenza interna ai lati corti dell’edificio, due scale, di cui una di servizio, consentono una facile permeabilità al piano superiore. Questo piano accoglie gli uffici amministrativi, un piccolo reparto di degenza, l’abitazione del custode ed il solarium: riverbero spaziale della sala d’attesa del piano terra,  terrazza mediterranea, luogo per la cura en plein air dei malati.
I prospetti rispettano il rigore logico della pianta.
A nord il muro intonacato è articolato da una sequenza ritmica di finestre allungate in senso orizzontale con infisso tripartito che, a partire dal piano seminterrato, modulano il prospetto nella scansione verticale. Fanno da contrappunto a questa sequenza ritmica due pieni al piano terra ed una loggetta al piano primo in direzione est.
A est ed ovest la massa muraria è alleggerita da porte e finestre di diversa misura - sempre rispondenti al modulo - e da una piccola loggia, disposte in funzione delle esigenze interne.
Il prospetto sud infine è il risultato di una felice orchestrazione materica. Articolato sui due livelli (più quello seminterrato) dall’arretramento della facciata che crea potenti effetti di ombra-luce, è realizzato per favorire al massimo delle potenzialità il soleggiamento interno.
I materiali e le tecniche usate sono: il calcestruzzo armato per le strutture, il muro di vetrocemento (distribuito totalmente al piano seminterrato, quasi totalmente al piano terra e solo in piccola parte nel piano primo in direzione est), il muro in grigliato di mattoni (usato a misura del solarium nel primo piano), il muro intonacato (usato con parsimonia sia al piano terra all’estremo margine est del prospetto, che al piano primo a limitare il reparto di degenza) e la finestra a nastro (usata al piano terra per favorire l’affaccio verso l’esterno e al primo piano in direzione del piccolo reparto di degenza).
È proprio in questa dialettica composita del prospetto sud che si evince al massimo grado la capacità progettuale di Gardella di affiancare – sincronicamente -  tecniche, materiali e linguaggi eterogenei.
Il muro in grigliato di mattoni infatti, tema costruttivo antico e tipico degli aereatori dei fienili padani, dialoga con estrema efficacia con la finestra a nastro e il vetrocemento, propaggini linguistiche dell’ultima moda di quegli anni.



27 feb 2012

MILANO , DESIGN WEEK 17-22 Aprile : IL DESIGN AUSTRIACO IN MOSTRA


I riflettori sono puntati sul design austriaco e non soltanto perché sarà proprio uno studio di Insnsbruck, i Pudelskern, a curare la grande esposizione AUSTRIAN DESIGN-RAW AND DELICATE che si terrà alla PELOTA di MILANO durante il prossimo SALONE DEL MOBILE, dal 17 al 22 aprile. Un anticipo della grande tradizione viennese, dal Biedermeier in poi , sarà offerto all’asta da DOROTHEUM DI VIENNA il prossimo 29 febbraio, con la vendita di circa 170 oggetti significativi della storia del design austriaco, datati dagli anni 20 agli anno 60 del Novecento. Punto focale dell’incanto è una collezione di oggetti raccolti a partire dal 2008 da esperti di design austriaco del calibro di MARKUS PERNHAUPT, DAGMAR MOSER,CHRISTOF STEIN , RENATE E PATRICK KOVACS E HARALD BICHLER( RAUMINHALT DESIGN). Le forme degli esemplari sono spesso bizzarre come la sedia_oggetto in ferro laccato blu- “Vodool”, di Coop Himmelb(l)au , prodotta dal 1989 al 1993 per VITRA Ag/Basel in soltanto 20 esemplari e in asta per 8mila -10 mila euro-. Anche i prezzi sono interessanti come una sedia da camino di color arancione degli anni 30 , realizzata per i Fratelli Thonet da Josef Frank (1885/1967), il designer che ispirò IKEA ed H&M, quota 2mila -3mila euro.

NELLA FOTO LA SEDIA VODOOL realizzata in 20 esemplari, 1989-1993 -stima euro 8-10.000

21 feb 2012

La Provincia Regionale di Catania punta sui giovani professionisti



PRESENTAZIONE DEL BANDO PER CONTRIBUTI ALL'AVVIO DI NUOVE ATTIVITA'; PRIVILEGIATE LE SOCIETA' DI PROFESSIONISTI UNDER 40.
Si è tenuto il 20 Febbraio 2012 al President Park Hotel di Aci Castello il Seminario dal Titolo Incentivi ai giovani Professionisti, L’iniziativa della Provincia Regionale di Catania, organizzato dalla Fondazione Ordine Ingegneri della Prov. di Catania.
Erano presenti: Il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Prov. di Catania C.M.Grasso, Il Presidente della Fondazione dell'Ordine degli Ingegneri della Prov. di Catania S.M.Cascone, l'Assessore alle politiche finanziarie della Provincia Regionale di Catania A.Maesano, inoltre i relatori N.Cutuli e S.Messina, con la partecipazione di una giovane componete della Fondazione dell'Ordine degli Architetti P. P. e C. della Prov. di Catania M.G.Cammisa. Il Dirigente del Servizio Attività Produttive della Provincia regionale di Catania S.Messina ha spiegato come presentare la domanda di partecipazione, con quali termini e soprattutto ha esortato i giovani a farsi avanti nel dialogo con i politici, a chiedere e pretendere dalla classe dirigente un lavoro finalizzato alla qualità. Ha menzionato, lo stesso S.Messina, la grande importanza dei già utilizzati Voucher per la formazione, che rimangono, anche a mio parere, il mezzo più efficace e veloce per promuovere la cultura in una regione come la nostra.

“E’ una misura innovativa nella storia della Provincia di Catania, poiché è il primo stanziamento pensato, per i giovani professionisti autonomi e non, sino ai 40 anni, che all’inizio della carriera non hanno la possibilità economica di aprire un’attività – ha affermato il presidente dell’Amministrazione provinciale, Giuseppe Castiglione-. Con l’aiuto dell’Ente i soggetti interessati avranno un sostegno in più e potranno fruire del finanziamento per tentare di trovare, in totale autonomia, un impiego lavorativo accedendo al “bando” che sarà reso pubblico sul sito della Provincia. Con questo ulteriore iniziativa stiamo cercando di allargare il sostegno dell’Amministrazione a quanti più lavoratori autonomi, come già da tempo avviene con la categoria degli artigiani ai quali vengono erogati contributi a fondo perduto”. Il regolamento stilato e già esecutivo è rivolto a giovani laureati e diplomati, con specifiche qualità professionali, e promuove lo sviluppo dell’associazionismo tra liberi professionisti. E’ un atto di indirizzo approvato dal Consiglio provinciale che ha inserito nel bilancio corrente dell’Ente trecentomila euro, somma destinata all’attuazione del regolamento ed all’acquisizione di beni strumentali e di tecnologia per le attività e messa in sicurezza dei locali in cui si svolgerà l’attività professionale. Tratto da: http://lnx.cataniapolitica.it

9 feb 2012

Sostenibilità prima della Sostenibilità. Riflessioni su una casa di Luigi Figini


Molte persone credono oggigiorno che la eco-sostenibilità sia una prerogativa dell’architettura contemporanea,  acquisita solo negli ultimi anni grazie all’utilizzo di materiali e tecniche edilizie innovative e compatibili con l’ambiente.
Questa tesi non è del tutto dimostrabile poichè, si sa, buona parte dell’architettura antica, intrattenendo forti relazioni con l’ambiente e con i materiali del luogo, conserva alte prestazioni di sostenibilità ambientale.
Scopo di questo breve testo non è, tuttavia, argomentare le caratteristiche sostenibili degli edifici storici rispetto a quelli contemporanei, bensì riflettere sugli esiti costruttivi di una piccola casa degli anni Trenta, dimostrandone la sostenibilità raggiunta, prima ancora che l’argomento e il neologismo tanto in voga negli ultimi tempi, diventassero motivo di una dilagante moda dalla facile retorica costruttiva.
Edificata nel parco dei giornalisti di Milano tra il 1933 e il 1935 dall’architetto Luigi Figini, la casa in esame è un  emblema dei caratteri linguistici e sintattici del razionalismo moderno: pilotis, finestre a nastro, tetto giardino, pianta libera e pilastri arretrati, sono solo alcuni degli elementi formali che ne richiamano la matrice architettonica.
A differenza della maggior parte delle opere del razionalismo, però, centrate prevalentemente sullo studio  dell’integrazione architettura-ambiente come questione di carattere linguistico-formale, questo edificio ne verifica la dialettica alla luce dei temi del risparmio energetico, dell’autosufficienza climatica e della sostenibilità, raggiungendo un risultato formale ed una articolazione volumetrica di alto livello espressivo.
Figini la chiamava “casa thermos” e come si evince dalla sezione e dalle piante di progetto,  è un insieme raffinato di accorgimenti spaziali atti al controllo rigoroso della luce del sole e delle masse d’aria.
Nelle Note tecniche e pratiche e nelle Note Estetiche scritte in un quaderno datato 1933 così l’architetto milanese prescrive il programma funzionale e “climatico” per evitare l’eccessivo surriscaldamento estivo: “sarà riempibile d’aria fresca e pura al mattino, presa da nord. Poi chiudere ermeticamente e trattenere all’interno una temperatura Ti < Te (temperatura esterna). Aprire soltanto quando il termometro a sera segnerà una Te < Ti".
Alte prestazioni energetiche raggiunte mediante accorgimenti tecnici all’avanguardia quali:
- terrazzi isotermici a doppio solaio con intercapedine e bocchettoni per la ventilazione naturale (nella realtà non realizzato);
- vani interni a doppia altezza a cielo aperto (terrazze esterne) con la presenza di finestre e alberature in modo da agevolare il raffrescamento dell’aria di immissione esterna;
- “pareti acquario” per l’isolamento termico;
- solette aggettanti e/o muri rientranti, verso sud, per controllare l’ombra ovvero il raffrescamento delle pareti;
- pergolati;
- terrazze con vasche d’acqua o, addirittura, solai di copertura completamente allagabili nel caso di fortissimi soleggiamenti estivi.
Nello stesso quadernetto Figini affiancava alle note tecniche quelle estetiche,  indicazioni sulla forma e la geometria, affinché l’edificio apparisse moderno, proporzionato e di bell’aspetto,  immagine della persona che lo abita, “casa-persona” secondo una sua felice espressione.
Negli stessi appunti si leggono, infine, indicazioni inerenti la conservazione del combustibile, l’allontanamento dei rifiuti e il loro riciclaggio, parametri che misurano oggi, a ottanta anni di distanza, la qualità “sostenibile” ed il grado di “innovazione” di un edificio.

Fabio Guarrera  12- 2011




foto 1 (proprietà di CSAC Parma, MART Rovereto e Archivio AAF Milano)
foto 2 (proprietà di MART Rovereto e Archivio AAF Milano)

La citazione tratta dalle Note Tecniche e pratiche. Note Estetiche è di proprietà dell'archivio AAF di Milano. Già pubblicata in "Figini e Pollini", a cura di Gregotti e Marzari, Ed. Electa 1997

7 feb 2012

Catania Green Plan 2012, 4a edizione.

Si svolgerà il 10/11/12 Febbraio 2012, presso il MAAS mercati agro-alimentari di Catania, MIFLORPLANTARUM - Salone del Florovivaismo Mediterraneo, uno tra i più importanti appuntamenti specializzati del Sud Italia, che prevede la partecipazione di aziende del settore e della filiera florovivaistica provenienti da tutta Europa. La manifestazione MiflorPlantarum viene proposta per la 4^ volta nella stagione primaverile 2012 in collaborazione con ConfVivai, PadovaFiere (Flormart), Regione Siciliana e ANVE, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori ed intende consolidare le economie relazionali nel settore del verde e del giardinaggio. Punto di forza di questa manifestazione sarà la proposta della produzione di eccellenza siciliana come riferimento per tutti coloro che operano nel settore del florovivaismo mediterraneo. Come nella tradizione consolidata delle più importanti manifestazioni internazionali di florovivaismo, una sezione dell’evento è rivolta alla progettazione del paesaggio, che in questa occasione affronta il tema della città verde sostenibile. Organizzato da Confvivai, CSEI Catania e Architerra, con il patrocinio di Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania, Comune di Catania, Ordini Professionali della Provincia di Catania (Dottori Agronomi e Forestali, Architetti P.P.C., Ingegneri), Bioarchitetura®, Dipartimento Gesa - Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali - Università di Catania, Aiapp Associazione Italiana Architettura del Paesaggio sez. Sicilia, Fondazione Fiumara d’Arte, Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri, Associazione Spazi Contemporanei, l’evento ha come obiettivo la promozione della filosofia green city nell’ambito dei processi pianificatori ed attuativi delle trasformazioni urbane, con particolare riferimento alla città di Catania.

Tratto da: Comunicato stampa ufficiale

26 gen 2012

Habita 2012, nuova stagione fieristica alle Ciminiere: Lo Stand di Toscano SPA



E’ in corso alle Ciminiere di Catania, fino a domenica 29 Gennaio, il salone dell’arredamento Habita 2012. All’interno di questa manifestazione è stato realizzato uno stand al quanto curioso che vorrei segnalare.

Si tratta di un allestimento temporaneo realizzato dalla ditta Toscano SPA, storica azienda catanese fondata nel 1929, su progetto degli architetti Fabio Guarrera (progettista e direttore dei lavori), Ettore Mangione (progettista) e Fabrizio Russo (progettista).

Particolarità di questo stand è il riuscito connubio tra la comunicazione di una tradizione aziendale storicizzata e la volontà di sperimentazione sul fronte dell’architettura contemporanea.


La sfida” ci spiega l’architetto Guarrera “ è stata quella di riuscire a creare uno spazio evocativo di una azienda che offre innumerevoli servizi e prodotti. Si è voluto pertanto sintetizzare in 70mq le caratteristiche costitutive di uno showroom, quello di via Acquicella Porto, caratterizzato da dimensioni notevoli e da una ricca variazione dell’offerta tematica (cucine, bagni, rivestimenti, impianti ecc).

Si è arrivati quindi ad immaginare una serie di pilastri tematici che nel loro insieme costruiscono una sorta di spazio ipostilo (reso quattro volte più grande dalla presenza di due pareti a specchio lunghe rispettivamente 8,0 mt e alte 2,7 mt). Questi pilastri espongono in maniera discreta alcuni prodotti con lo scopo di creare interesse non tanto sul prodotto stesso, quanto piuttosto sull’area tematica di appartenenza: una sorta di macchina architettonica che lavora su livelli gerarchici di comunicazione e che descrive prima l’azienda e poi i prodotti.

Un oggetto, secondo il Dott. Angelo Toscano, committente altamente illuminato, che crea una sorta di effetto ragnatela: i fruitori del salone attratti dalla curiosità della scenografia, vengono “catturati” e guidati all’interno dello stand dalle persone addette alla esposizione dei singoli pilastri”.

Un progetto indubbiamente originale, che dimostra come, anche in tempi di profonda crisi, attraverso il coraggio, la sperimentazione e il “credo” della buona committenza nei confronti dell’architettura contemporanea, sia possibile, anche qui a Catania, tenere alto il livello della pratica architettonica.

L’investimento sui giovani professionisti, in questo caso, fa ben pensare che finalmente ci si apra a nuove prospettive, forse chi ricerca il rinnovamento è persuaso dell’inevitabile confronto con le idee genuine e ardite dei giovani. A questo proposito dunque vi invito a passare dallo Stand Toscano SPA e a chiedere liberamente delucidazioni sui prodotti a tutto il personale che si alterna in questi giorni e soprattutto curiosate su cosa siano gli ovetti adagiati a ridosso dello specchio… siate attenti osservatori e non solo visitatori!


12 gen 2012

L'architettura, un diritto di tutti

Diffondiamo l'appello degli amici giarchini di Roma sulla necessita' di rivalutare l'architettura in Italia.
Cosi' si esprime la nostra collega Alessi: "... in un momento così complesso per il nostro Paese ed in un’ansia di rinnovamento che sembra travolgere tutto, non si perda di vista il senso vero delle battaglie in nome della tutela dei cittadini e del diritto della comunità ai valori della cultura architettonica."

Tale appello che e' gia' stato pubblicato sul "corriere della sera" e' sottoscrivibile al link:
http://www.architettiroma.it/dirittoallarchitettura/

8 gen 2012

Siracusa, pensiero e storia nella cultura dell’essere


Vi segnalo un Evento che si terrà al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania dal 14 Gennaio 2012 Padiglione E4. La rassegna d’Arte ha il nome di The Three Dimension of Art, organizzata dall’Associazione Spazio Arte e Giuseppe Apa, in collaborazione con EtnArte, esposizioni di artisti nazionali e internazionali nelle sezioni Scultura, Pittura e Art Digital. La manifestazione, che si svolgerà dal 14 gennaio al 5 febbraio 2012 e prevederà tra gli artisti la partecipazione di siracusani che negli ultimi anni si sono particolarmente distinti nella musica, nel teatro e nella poesia. Allo spettacolo inaugurale, dal titolo “Siracusa, pensiero e storia nella cultura dell’essere”, ideato dall’attore-poeta Marco Veneziano, prendono parte gli attori Marco Scuotto e Serena Intagliata che danno voce ai personaggi legati alla storia millenaria della città di Siracusa. I brani poetici sono abbinati da un accompagnamento musicale a cura del maestro Valerio Massaro, giovane musicista di origini siracusane. Giorno 5 febbraio serata conclusiva rassegna e consegna degli attestati a tutti gli artisti partecipanti.
Tra gli artisti espone in collettiva Giosca Giovanni Scarpata, pittore originario di Scicli (RG).