Festa dell’architettura. Ovvero architettura per tutti. È attesa per la prossima primavera una nuova iniziativa che punta ad avvicinare il grande pubblico a questa materia spesso appannaggio di cerchie ristrette. L’evento proverà a portare i temi dell’architettura nella città, lontano dagli spazi riservati ai cultori della materia per far capire al pubblico che questo settore è un valore della comunità, un valore identitario. In più nel programma ancora tutto da definire spazio a diversi forum dove sarà possibile ascoltare anche l’opinione dei cittadini per coinvolgerli in una grande azione corale. Diverse le location prescelte per ospitare la Festa dell’architettura: in primo luogo il Parco della Musica ma anche il MAXXI, il Macro e l’idea è di rendere partecipi anche le diverse accademie straniere presenti in città. Due le iniziative in questi giorni che rappresentano un’anteprima della festa: una no stop di interventi prevista per oggi alla Casa dell’Architettura che coinvolge personalità di diversa provenienza culturale (da Achille Bonito Oliva a Alberto Abbruzzese, Renato Nicolini, Gianni Brogna) intorno al dibattito «Rome. Nome plurale di città» e una mostra collettiva, «Cities - Places visionaires» allestita all’Auditorium fino al 10 ottobre. Questa esposizione, che raccoglie importanti nomi della fotografia, affronta il tema dell’architettura attraverso un viaggio nella contemplazione e nell’esplorazione urbana. In più la mostra, gli scatti di Marco Zanta , Gabriele Basilico, Michael Wolf e Peter Schloer.
fonte: Il Giornale
Nessun commento:
Posta un commento