24 dic 2015

Gallodoro_Giardini pensanti

Il Comune di Letojanni come ente capofila promuove il progetto  "Itinerari Contemporanei: Aria, Acqua, Terra, Fuoco” in ATS con la Associazione Culturale Spazi Contemporanei nell'ambito del PO FESR 2007/2013 Misura 3.1.3.3. Il Comune di Gallodoro, partner dell'ATS, riscopre l'arte contemporanea con un nuovo appuntamento e inaugurando Giardini Pensanti.


Gallodoro è un paese di antica civiltà contadina che fa parte del territorio di Taormina. Il comune conta 460 abitanti e ha una superficie di 690 ettari.
La Piazza Archimede rappresenta il luogo in cui è stata ideata l'istallazione artistica Giardini Pensanti.



13 dic 2015

Si scorge una "Nuvola" all'orizzonte. Fuksas e il Nuovo Centro Congressi pronto per il 2016.

Il prossimo anno verrà probabilmente inaugurata la “Nuvola” di Fuksas. L’opera fa parte del complesso in costruzione per il nuovo Centro Congressi di Roma, immaginato, dal noto architetto, come una nuvola fluttuante all’interno di una grande "Teca" vetrata. Questa a sua volta contiene al suo interno una serie di servizi (sale meeting, il forum, il parcheggio multipiano) e sistemi di collegamento agli spazi dell'auditorium e della sala conferenza della "Nuovola". Accanto al Centro Congressi sorgerà un albergo, definito "Lama" di 56m di altezza dotato di 441 stanze Un’opera complessa, dunque, tanto da dover passare attraverso 10 varianti in 6 anni (i lavori furono, infatti, consegnati nel 2008). Per avere un’idea della dimensione fisica ed economica dell’opera diamo alcuni dati: Progettista: Fuksas Impresa aggiudicataria: Società Italiana per Condotte d’Acqua spa Localizzazione: Roma (41°49′50.72″N 12°28′17.9″E) Dimensioni Teca: (altezza 40 m, larghezza 70 m e lunghezza 175 m) Dimensioni Lama: (altezza 55 m, lunghezza 126 m e larghezza 14 m) Area: 55’000 m2 Spazi principali: Auditorium: 1'800 m2 Sala Conferenza: 1’330 m2 Foyer: 3'500 m2 Forum/foyer: 5'580 m2 Centro Commerciale: 3'300 m2 Costo iniziale: 270'000'000,00 € Costo secondo ultima variante: 413'000'000,00 € (affinchè il lettore abbia un’idea della grandezza dell’investimento, possiamo affermare che la “Nuvola” costerà allo Stato circa 3 volte il costo di realizzazione del museo Guggenheim di Bilbao) Riserve da parte dell’impresa: 188'157'000,00 € Primo accordo bonario concesso: 56'365'269,00 € Cofinaziamento: 142'000'000,00 € (Roma capitale e Ministero delle Infrastrutture) Parcella: 20'000'000,00 € Al di là delle critiche estetiche, circa il fatto che un’opera architettura debba ricercare la comunione tra estetica e funzione piuttosto che il clamore mediatico, visti i costi di realizzazione, ci auguriamo che l’Italia ne abbiamo quanto meno un ritorno economico e di occupazione. Qui di seguito postiamo una galleria di immagini recenti del cantiere e disegni tecnici (piante e sezioni del progetto).

8 dic 2015

La casa del futuro

7 dic 2015

Etna, una risorsa per la Sicilia



L'Etna, "a Muntagna" come amiamo chiamarla, ha ricominciato a dare spettacolo, ne parlano tutti. Le immagini scattate da Marco Restivo hanno fatto il giro del mondo, fino ad arrivare sulle pagine del National Geographic. Sui social network, in poche ore si sono avuti migliaia di visualizzazioni e commenti. Come rimanere, infatti, impassibili di fronte alla potenza di tali immagini?
Il filosofo Empedocle, doveva avere presente l'Etna, quando elaborò la sua teoria dei 4 elementi da cui ha origine ogni cosa. Questa è la nostra forza, la nostra risorsa che rende famosa la Sicilia in tutto il mondo. Il nostro futuro è lì e forse sbadatamente non c'è ne rendiamo conto. L'Etna è un brand mondiale, la conoscono tutti, tutti vogliono visitarla, potrebbe essere la perla del Mediterraneo e nello stesso tempo essere una risorsa economica basti pensare alle potenzialità che hanno l'esportazione della pietra lavica e dei prodotti agricoli legati al vulcano (uva, pistacchi, castagni, limoni, etc). Un inglese direbbe che non siamo focalizzati, in pratica disperdiamo risorse economiche e progettuali in altri ambiti, quando invece potremmo concentrarle in pochi ambiti, producendo vera ricchezza.
Allora perchè non realizzare un luogo dove un turista possa conoscere il nostro vulcano e le sue bellezze, un'opera di architettura contemporanea, capace essa stessa di attrarre turismo? Ci sono paesi in Europa con un decimo della nostra storia e il triplo di turisti, solo perchè riescono a "vendere" bene i lori prodotti e fornire un'offerta di servizi adeguati. Ci auguriamo che coloro i quali redigeranno le prossime linee d'intervento del Piano Operativo Regionale, sappiamo distribuire i finanziamenti europei con più oculatezza.

6 dic 2015

Architettura contemporanea in Cile: Rodrigo Errázuriz


A volte bisogna osare, per lasciare una traccia di se ai posteri. In Italia raramente succede. In altri paesi invece si sperimentano nuovi linguaggi architettonici. E' il caso del Cile, da anni sotto i riflettori della critica internazionale, per la straordinaria produzione architettonica avutasi nell'ultimo decennio. Spinti dalla ripresa economica è proprio in questo angolo del Sudamerica che gli architetti locali hammo mostrato tutto il loro talento e spregiudicatezza. Tra le opere più interessanti troviamo questo albergo di Rodrigo Erràzuriz a Santago del Cile.


L'opera svolge in maniera originale il tema dell'involucro architettonico, concependo una facciata continua incisa da squarci e tagli, a formare una texture tridimensionale che alleggerisce la massa  parapellepipeda dell'edificio sulla strada. 
Di notte l'edificio cambia pelle, e in un gioco di contrasti, la facciata riprende vita, per effetto delle stanze illuminate.



3 dic 2015

I Murales sui Silos del porto di Catania: Interesni Kazki




A qualche mese di distanza dalla loro realizzazione, i murales realizzati sui silos del porto di Catania, non passano di certo inosservati.
Ricordiamo che le opere fanno parte del progetto “STREET ART SILOS” nato dall’incontro tra Angelo Bacchelli (Assessorato ai Saperi e Bellezza condivisa del Comune di Catania) e Giuseppe Stagnitta (Emergence Festival), realizzato da Emergence Festival con il contributo dell’Autorità Portuale di Catania, all'interno del Festival I-ART.
Le opere sono state realizzate 7 artisti provenienti da tutto il mondo: OKUDA (Spagna), ROSH333 (Spagna), MICROBO (Italia), BO130 (Italia), VLADY ART (Italia), DANILO BUCCHI (Italia) e INTERNESNI KAZKI (Ucraina)
parliamo oggi di un opera del duo Interesni Kazki, che hanno elaborato il Tema di Street Art Silos sui miti e le leggende dell’isola più grande del Mediterraneo.

La prima opera i cui ci si imbatte provenendo da Sud è quella realizzata da Aec (uno dei due componenti del duo) che interpreta in chiave moderno la leggenda di Ulisse che fugge nascosto sotto il ventre di una pecora da Polifemo accecato da una lancia.

Sullo stesso silos da lato opposto il collega Waone realizza un’opera che racconta la storia di Perseo e (il guerriero nudo) e la Gorgone Medusa. Il Triskelion (figura a 3 gambe) dall’alto, il simbolo del Sole “ruotante” parla dell’Eterna Ricorrenza, la ciclicità e la dualità del tempo (la clessidra). E la scritta sulla roccia è tratta da un antico manufatto etrusco. “Avendo una volontà debole, i figli della Dea Api vengono flagellati pesantemente” (Api è la Dea Sciita della Terra, essere figli di Api significa essere persone dotate di una disposizione mentale tangibile)

2 dic 2015

POST ARCH - un progetto per la promozione dell'architettura della Consulta dei giovani architetti di Roma

Riceviamo una segnalazione dalla Consulta dei Giovani Architetti di Roma, per promuovere una iniziativa, intitolata POST ARCH 
L'iniziativa appoggiata dal Consiglio dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (OAR) propone una serie di attività con lo scopo di sensibilizzare e riaprire il dibattito sullo stato dell'arte dell'architettura Italiana oggi e rilanciare la figura professionale dell'architetto in ambito nazionale ed internazionale.
Tema cardine è quello della qualità, ormai perduta, dell'architettura e quali i mezzi per recuperarla.
Per riuscire nell'intento si vuole coinvolgere il maggior numero di architetti possibile chiedendo di rispondere, tramite l'invio di una cartolina, alla semplice domanda: “Cos'è l'architettura?”. La cartolina è sembrata essere un mezzo semplice ed immediato per coinvolgere e “rimettere in moto” un movimento ormai sterile e per generare una base fertile da cui ripartire. L'iniziativa vuole essere capace di cogliere, attraverso l’intervento di ciascun partecipante, l’attuale percezione della professione e dello stato dell'architettura.
A tale scopo si richiede la partecipazione attiva ed il patrocino del maggior numero di istituzioni possibili, sia pubbliche che private, con il fine di aprire il dibattito ed acquisire distinti punti di vista per riuscire, coralmente, a presentare delle concrete proposte capaci di correggere il quadro normativo ed ampliare l'ambito socio-culturale nel quale si muove la figura professionale dell'architetto oggi.

La call, che ha carattere nazionale, è indirizzata agli architetti ed agli studenti che potranno utilizzare una cartolina bianca per rispondere alla domanda “cos’è l’architettura?”.
La cartolina sarà trasmessa in forma digitale, via web, a tutti gli architetti d'Italia ed in forma cartacea, attraverso la rivista AR, agli iscritti all’OAR oltre ad essere distribuita in vari punti strategici della città di Roma.
Verrà richiesto a tutti i partecipanti di caricare l’immagine della cartolina nel sito web dedicato all’iniziativa e, nel caso del supporto cartaceo, di rispedire la cartolina preaffrancata via posta.
Per rispondere alla domanda richiesta e riflettere sul tema, la cartolina deve essere considerata un supporto libero nei contenuti e nella forma con disegni, foto, immagini, parole, simboli e qualsiasi altra forma espressiva.

Le cartoline pervenute saranno raccolte, analizzate ed esposte in una mostra evento a Roma presso la Casa dell’Architettura nella loro totalità e senza filtro alcuno sia nel formato digitale che in quello cartaceo. Simbolo di questa partecipazione e filo conduttore dell'esposizione sarà “la rete”: digitale, sociale e fisica.

In occasione dell'apertura della mostra si organizzerà una conferenza-dibattito, con crediti formativi professionali. Le cartoline forniranno il polso della situazione attuale, dalla cui analisi partirà il dibattito su come viene percepita l’architettura a livello nazionale. Per affrontare il tema della crisi dell’architettura in Italia e discuterne le possibili via d'uscita saranno invitati ad intervenire diversi attori con differenti punti di vista: architetti di diverse generazioni, esperienze, linguaggi e personalità del mondo professionale, istituzionale ed universitario.

POST_ARCH, raccogliendo e sintetizzando le conclusioni nate dalle iniziative realizzate, lavorerà nella diffusione dei punti fondamentali di discussione, portando la mostra ed il dibattito all'interno del territorio nazionale anche attraverso la pubblicazione di una raccolta scelta di POST_ARCH.
Ripetendo ciclicamente la call, per analizzare gli aspetti critici della professione dell'architetto, POST_ARCH si pone come osservatorio permanente dello stato e della crescita dell'architettura italiana.

CRONOPROGRAMMA

  • 18 dicembre 2015 consegna materiale per la pubblicazione sulla Rivista AR. Verrà dedicato al progetto un articolo di due pagine e l’inserzione della Call con cartolina da compilare.
  • Metà febbraio 2016 uscita on line della call.
  • Primi di marzo 2016 consegna postale della rivista AR a tutti gli architetti iscritti all’OAR (tiratura 18.000 copie) e diffusione libera di 7.000 copie cartacee delle cartoline.
  • 15 aprile 2016 scadenza della spedizione delle cartoline.
  • 6 maggio 2016 Conferenza e Inaugurazione della mostra a Roma presso la Casa dell’Architettura, in concomitanza di “Open House”. La mostra rimarrà aperta al pubblico per circa 20 giorni.
  • Possibili Futuri sviluppi: entro dicembre 2016 portare la mostra e la conferenza presso altri Ordini e Istituzioni interessate.