4 apr 2010

Le BUBBLE HOUSES : TRA ARCHITETTURA ORGANICA E FENG SHUI


Uno stile di vita “organico” ispirato al microcosmo degli insetti e dei pesci e’ora di grande eco-attualita’ : le boubble houses .
Ritornate in auge negli ultimi anni – con innovazioni strutturali rispetto alle antenate degli anni ’60 – hanno un esempio celebre il Palais Bulles di Pierre Cardin .
Il famoso coutrier francese , di origine italiana , lanciando il “bubble dress” ( vestiti a bolle ) nel 1954 venne proiettato nell’olimpo dell’Haute Couture parigina , dopo un lungo tirocinio nell’atelier Christian Dior .
Nello stesso periodo il visionario architetto finlandese Antti Lovag seguiva la filosofia delle “bolle “ applicandola ai moduli abitativi . Nel 1968 l’archistar progetto’ il celebre palazzo per lo stilista , che in quell’epoca era all’apice della carriera . L’intera struttura e’ stata realizzata dal ’70 al ’75 ed e’composta da un’unita’ abitativa di 10 suites , un anfiteatro da 500 posti e una sala congressi .
Questa insolita meraviglia , che al primo impatto fa inorridire i piu’ , tutt’oggi svetta sulla baia di Cannes . Una residenza apparentemente sconvolgente , in realta’ molto avvolgente grazie alle sue forme sinuose che si amalgamano alla natura . Lo sguardo si perde nei meandri .
La teoria sostenuta da molti patiti del benessere vuole che nelle bubble houses , non essendoci angoli dove l’energia possa bloccarsi , il flusso Ch’i ( fondamentale nel Feng Shui ) scorra armonicamente , rigenerando i sensi . Un concetto che vale sicuramente la pena di provare .

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