9 ago 2009

Un lavoro poco "edificante"



Quando ho saputo la notizia, neanche ci volevo credere, ma in fondo visti i tempi non c'e' da stupirsi...... Dedicato a una mia cugina che un giorno facendomi visitare un quartiere pieno di belle ville a Ragusa, mi disse che li abitavano medici, avvocati e architetti.

12 commenti:

maurizio zappalà ha detto...

Beh, giovanni,io non la metterei sul bla bla del lavoro che da noi al sud non c'è oppure la crisi e la recessione sta colpendo soprattutto...no! BALLE! Non credo assolutamente che sia un caso che il posteggiatore/laureato fosse un architetto e non un medico, un avvocato, un notaio se vuoi, persino, un antropologo! In Italia, in Sicilia per gli architetti non c'è speranza o meglio l'alternativa è fare un altro mestiere! Piuttosto che "utilizzare" un architetto per il suo sapere meglio lasciarlo alla "geometria" della sistemazione delle auto, tutto ad un euro!così non rompono i coglioni, questi architetti, con le loro idee strane che ci "toccano" i centri storici senza sentire tutte le categorie interessate al "sottosviluppo" civile! sic! Spiegatemi cosa, uno che si chiama "Saguto" e dovrebbe fare il gioelliere, per tradizione familiare, abbia da dire sulla trasformazione della città? Che parli di "pietre preziose" se ne ha tempo e competenza!Oppure che cosa ne sa degli archi della marina un "avvocato", per esprimersi sull'abbattimento o sulla conservazione? Insomma il vero problema non è se un lavoro sia più edificante di un altro!Qui, da noi, tutti hanno "parola" per non fare "edificare" ma non hanno preso nessuna laurea in architettura!

maurizio zappalà ha detto...

Tanto per essere chiari...l'auto vale più della casa, anzi, è la casa!Il piano parcheggi è il piano regolatore! "Sostare" è l'ufficio Urbanistica Comunale...!Pensi che tutto questo sia casuale?ahahahah!Bello che l'avvocato Scuderi, oggi, sul quotidiano "La Sicilia", si sia soffermato sulla "porosità" regolatrice, del progetto di fuksas! Al contrario del suo collega che anima "manichini" castranti la contemporaneità, apprezza l'architettura anche se occhieggia Barcellona, per lavorare!Ho visto cose che voi umani...

Giovanni D'Amico ha detto...

... ho richiamato le parole dell'intervista, per stimolare gli interventi.
Io e' da qualche mese che penso all'alternativa, spero di restire.

Per il resto condivido.

maurizio zappalà ha detto...

Vedi giovanni, Voi, vi sforzate a fare "informazione" e salvo piccoli peccati veniali, nulla da ridire!Forse, ahimè, un pò da ridere!(per sdrammatizzare!non ti offendere!). Quale consenso e bilancio in termini di dibattito "blogghesco"? Mah, mi pare pochino!E, certo, sforzi immani e impegno tanto! Il problema è di utenza e di qualità della nostra categoria! Scarsa! E come può, una città, trasformasi se ha scarsa politica, scarsa amministrazione, scarsi architetti e scarsa opinione pubblica? E come può crescere l'opinione pubblica e quindi il senso oggettivo della "contemporaneità" se per qualunque cosa chiamiamo i carabinieri e la magistratura e i secondini, alcuni dei quali "sbizziano manichini" e non sanno cosa è realmente successo negli ultimi dieci anni in questa città? E se tra l'altro glielo spieghi e documenti, tanto per non lasciare perdere nulla...manco a parlarne...non capiscono una mazza?ahahahah!la solita suonata...la signora Maria, "u pisciaro", "u chianchieri", il gioielliere, il pasticcere...il posteggiatore, insomma la società deve essere informata, così poi Tu (si fa per dire!)riesci a fare il "padiglione cinese" (Villa Bellini!) esattamente com'era!e tutti siamo contenti!ahahahah!SVEGLIA! Ci vogliono le bombe come fa l'ETA!Facciamo il ponte!Abbattiamo gli archi della marina! Facciamo il waterfront!Abbattiamo Palazzo Valle!Facciamo un padiglione cinese contemporaneo!Abbattiamo i "cagnoli" e depuriamo "l'area" sottraendo e bonificando con le ruspe!ahhaahallah!Aria, aria, mi manca "l'area" e vedrai che anche lo scippatore avrà la sua occasione di non delinquere!e finalmente il turismo sarà la vera risorsa economica, attraverso L'INVESTIMENTO ESTETICO!(Contemporaneo...of course!)

Pietro Pagliardini ha detto...

Scusate se mi intrometto in una chiacchierata che è tutta "catanese" ma mi permetto di fare un'osservazione che poco c'entra con il nostro mestiere e con l'architettura.
Tramite blog, tramite mail ed anche per conoscenza diretta parentale, alla fine conosco quasi più catanesi che fiorentini e in tutti, o quasi, sento un senso di sconforto, un lamento rassegnato, un pessimismo senza speranza! Anche te Maurizio, che hai energia da vendere e nutri una grande fiducia nel potere salvifico dell'architettura e di quella contemporanea in particolare, in fondo sei spesso molto amaro.
Anche nella mia città, Arezzo, c'è sconforto e un inevitabile pessimismo, date alcune situazioni particolari che si sommano a quelle generali, però il vostro è più profondo, più antico e la stessa sensazione l'hanno avuta altri amici miei che hanno rapporti con catanesi.
E' chiaro che io non conosco la vostra realtà, se non per le lamentele di mio cugino medico, ma lui è addirittura leopardiano, e per qualche notizia dai giornali nazionali, ma vatti a fidare di quelli. Lì si legge anche di poli d'eccellenza (che io quando leggo "poli d'eccellenza" mi sento male e mi metto sulla difensiva perché immagino sempre carrozzoni di stato).
Certo non è un architetto costretto a fare il posteggiatore che può essere causa di tutto ciò.
Cosa diavolo c'è di così pervasivo da permeare il carattere di molti.
In fondo il vostro blog, di cui io magari non condivido i contenuti, è però vitale, raccoglie intorno a sè molti giovani pieni di iniziative e di volontà. Certo, hanno il difetto di essere tutti...architetti, ma insomma nessuno è perfetto. Vabbè era una battuta.
Adesso mi aspetto una bordata di fischi come uomo del nord (centro) che viene a sindacare....
Saluti
Pietro

maurizio zappalà ha detto...

Caro pietro, tento di fare l'architetto e come spesso ci siamo detti, la nostra nazione (passatismo o contemporaneità a parte!) non impiega il nostro sapere!E non ne vorrei fare una nuova questione meridionale o leghista o "bandieristica" (vedi la querelle sulla bandiera lanciata da bossi!)!Constato soltanto che rispetto all'Europa tutta, noi architetti italiani, non contiamo!E ti ricordo che Sarkozy appena insediato ha riunito "gli stati generali dell'architettura" per farsi consigliare cosa propedeuticamente realizzare a Parigi, durante il suo mandato!Allora, esempio a parte, la cultura italiana è semplicemente nana, scarsa! quindi tu fatti l'intervento quanto più attento filologicamente, per non spostare nessun mobile cerebrale e io, il cesso della signora maria, con i pezzi nel soffitto, e non ne parliamo più!tanto, a chi interessa se neanche esistiamo!E' svilente lottare contro i cretini!Tempo perso!

maurizio zappalà ha detto...
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maurizio zappalà ha detto...

...e tra l'altro, sempre a pietro, quando dici che "hanno il difetto di essere tutti...architetti", perchè, ti chiedo, se fossero antropologi, ingegneri, storici, parrucchieri o posteggiatori, la qualità estetica italiana, cambierebbe? Vedi, pietro, non credo che la "mano di Dio" stia soltanto nell'architettura!tutt'altro, penso proprio che questa architettura sia il "tallone"di Dio o di Achille, fai tu!Insomma, qui (da noi , a catania!) finalmente dopo 50 anni s'inizia a fare un progetto per la trasformazione della città in chiave contemporanea e già, allertano i carabinieri, la magistratura e la "neuro"! Si parla di un quartiere, S. Berillo, dove mise “mano e pensiero” Alvar Aalto e Luigi Moretti! Poi fu, quello che fu! E già gli storici parlano di questo quartiere come fosse il "Chado" di Lisbona o Les Halles di Parigi!Gli "amici"tuoi, i passatisti,pietro, tremano che "quattro pietre",oscene con i "cagnoli" possano,essere "oltraggiate"! La "sinistra", inizia ad insunuare "affari loschi" ed "espropriazione" del volere collettivo e chiama a raccolta il "parrucchiere, il gioelliere, il pasticcere, u pisciaro (pescivendolo!), u chianchieri (macellaio!) e il posteggiatore" che hanno le scuole per progettare e regolamentare!Risponde la "destra" con l'attenzione all'intervento "ipocrita" di massimo respiro e apertura "partecipata"!Quindi, in definitiva, la stessa cosa! Non capiscono una mazza!E ricordo, tanto per dire, che il guggenheim di bilbao fu edificato contro il volere popolare, difeso e voluto da un sindaco con le palle! e non c'entra proprio l'architettura ma fu centrata la visione dell'invesimento estetico contemporaneo, come risorsa per uscire dalla crisi del golfo della "Biscaglia" ! Insomma, pietro, l'ETA non solo bombe fa esplodere! Fa edificare con qualità!ahahahahah!Pietro, ti scippassi a testa ...come una mascolina! con affetto!

Unknown ha detto...

Sono uno studente di architettura fc, fc perchè devo mantenermi io gli studi, quindi ci vuole più tempo.
Riguardo a questo caso, all'inizio ho pensato: un architetto che fa il posteggiatore è assurdo perchè un architetto è una persona piena di idee, posso capire uno studente di architettura, ma un architetto in un modo o nell'altro riuscirà sempre a guadagnarsi la pagnotta, l'architettura è a 360°, se un architetto vuol veramente lavorare sa come fare, non per forza tutti dobbiamo essere steven holl del momento, ognuno nel suo piccolo e attraverso la sua bravura e attraverso parenti ed amici si farà strada, oggi c'è chi ha scelto ad esempio l'energia alternativa per far soldi. A distanza di qualche settimana dopo aver visto il servizio su rai3, ho visto un'altro servizio su antenna sicilia, tanti studi tecnici avevano offerto lavoro, maaaaaa attenzione l'omino in questione dopo la laurea aveva trovato lavoro ed era riuscito dp qlc anno a fare una bella truffa, adesso vi chiedo ma dopo aver svelato la verità cè da stupirsi se fa il parcheggiatore? A me rimangono 4 materie e cerco lavoro part-time in qualche studio a catania, ho tanta voglia, ovviamente penso che nessuno mai sarà come quel tizio, TRUFFATORE "PENTITO"

Pietro Pagliardini ha detto...

Maurizio, il mio commento non verteva in verità sull'architettura, o meglio l'architettura c'entrava solo di striscio. C'entravano, semmai, gli architetti, categoria verso la quale nutro un rapporto di odio-amore; mi piacciono perché non sono ragionieri (non tutti almeno), non mi piacciono perché si sentono tutti inevitabilmente artisti.
Mi piacciono perché credono in quello che fanno (non tutti però), non mi piacciono perchè ci credono troppo e pensano che tutto il mondo ruoti intorno a loro e alle loro architetture. Insomma, il mondo è altro oltre che architettura e se uno fa affidamento solo sull'architettura (sia idealmente che pecuniariamente) rischia di farsi male e di non fare neanche bene alla "società". Certamente proverà delusioni e amarezze e frustrazioni. Siamo troppi Maurizio, non c'è storia, inutile fare paragoni con Francia o altri. Siamo così tanti che non è possibile selezione alcuna, non per merito certamente, semmai per capacità d'adattamento, che vuol dire...tante cose e non tutte proprio positive.
Ma è inevitabile con questi numeri: 1 architetto ogni 800 abitanti, quanto i medici ma sono più quelli che si ammalano di quelli che devono farsi casa! La lotta si gioca con tutti i mezzi, leciti e meno leciti e l'architettura....pazienza.
Mi hai portato su un altro discorso, mi rendo conto. Io volevo solo cercare di capire la catanesità, ammesso che esista. Rimarrò nel dubbio.
Ciao
Pietro

Unknown ha detto...

Sig. Arch.Maurizio, Sig. Arch Pietro, io rispetto a voi ho almeno 10 anni in meno, io provengo dall'università di reggio calabria, dove per colpa della politica, delle parentele ecc, il livello di preparazione di prof ed assistenti comincia ad essere in discesa ripida,ma nonostante ciò penso una cosa riguardo a tutto ciò che avete detto: la colpa è degli architetti stessi, la colpa è solo della nostra categoria, si parla poco di architettura, si fa poco architettura, molti architetti sono poco concentrati sull'architettura, sono tutti diretti ai soldi. Nella mia mente il primo pensiero fisso è: l'estetica migliora il morale di un uomo. Catania, così come tutta la provincia non ha molta architettura moderna, vi ricordo che in un ambiente ben progettato si lavora meglio. A reggio calabria dopo il terremoto del 1908 il comune creò la commissione estetica, i progetti passavano anche da questa commissione, ma oggi? Oggi si pensa al restauro (interno), nessuno pensa a mettere fuori e agli occhi di tutti il proprio operato. L'Arch Scannella ha un piccolo spazio nel quotidiano LA SICILIA, che nessuno legge, le conferenze sull'architettura,le mostre sono pubblicizzate quasi per passa parola, dobbiamo far capire ai cittadini e alla politica quando vale l'architettura e l'archietto nel quotidiano.Riguardo al numero degli architetti, non lo si può mica limitare ancor di più, anche perchè limitandolo, verrebbero chiuse alcune facoltà, di conseguenza chi non può permettersi di andare al nord sarebbe fregato, gli verrebbe sottratto un sogno, il sogno di diventare architetto, già è difficile mantenersi all'interno. Oppure perchè oltre a limitare il numero degli architetti facciamo come in medicina, i figli dei dottori entrano sicuro, qui i figli degli architetti, tramandiamo il lavoro da padre in figlio. Gente io penso che catania avrebbe bisogno una smossa, un grande terremoto che facesse tremare solo il culo degli architetti. (mi scuso per gli errori di grammatica, mi incazzo quando leggo certe cose)

maurizio zappalà ha detto...

for pietro.
Nessun altro discorso!
Non ti piacciono i ragionieri/architetti ma parli di "conti"!Di architetti per mq!Mah!Non esiste nessuna "catanesità" come non esiste nessuna "aretinità"! Convenzioni e categorie storico/passatiste da ragionieri! Come l'identità e la memoria! Tecniche miserabili per storiografi/architetti, scarsi!
Il senso estetico è robba, certo, non da ragioniere! E non c'entrano, nel discorso, nè l'architettura tanto più la nazionalità! e se vuoi, neanche la politica, tutta altrettanto scarsa! Insomma, le cose sono andate avanti, molto più dei tempi medicei! E capisco che la cosa ti diturbi un pò ma così è!E sono stato più che esplicito e per me chiaro,senza pescare nella filosofia o nell'antropologia, tanto di moda nei vostri blogs mittleuropei che sanno tutto su Kant,Hegel, Adorno e Benjamin...e La Cecla compreso!Il Vs. parlare apparentemente profondo ed "internazionale" è tutto insensato, uno scorrere di titoli di articoli, un name-dropping (uno sbrizziamento di nomi!)alquanto ridicolo! Credimi, finito questo, per me elittario, spazio d'intervento (finchè Fabrizio e & Co, non si roperanno troppo di me!) tornerò alla mia incompresa battaglia per il rinnovamento estetico con altri mezzi, perchè vedo in campo soltanto ragionieri e antropologi!
A me, come sai e come mi si rimprovera, piacciono i troll e gli snark. Quindi niete Blog "personale" e quindi niente intervista del nuovo "McLuhan" della comunità blogghesca che riesce a citare persino Luca Sofri che mi fa venire soltanto l'orticaria! o difende la "lapa di La Cecla!Siete troppo chic, per me che vengo dalla "muratura"! Amo l'intelligenza giocosa ed insolente!
Ora e sempre, meglio la "signora pappalardo"!ahahahah!

for voce e coscienza
La nuova generazione è sempre stata oggetto del fuoco di sbarramento della vecchia alla cui benevolenza i giovani non si possono raccomandare. L'agnello si raccomanda al lupo? I vecchi non sono benevolenti. I giovani si debbono muovere corazzati come una portaerei e leggeri come una farfalla. Baci (o pugni). Baci se siamo coetanei, pugni se uno è giovane e l'altro è vecchio!(mi pare di averlo detto infinite volte ai più giovani di me per spingerli, lì dove, ormai, non arrivo più io!).ahahahah, "addivettiti", giovane futuro architetto!