Dopo il DDL 'Vicari', ci si attendeva una risposta forte da parte dei nostri ordini professionali. C'e' stata. E' di qualche giorno fa, ed e' giunta sui tavoli della Provincia, dei Comuni, della Soprintendenza, del Genio Civile, della Protezione Civile una lettera congiunta a firma del presidente dell'Ordine degli Architetti e del presidente dell'Ordine degli Ingengneri, che pone chiarezza e mette in guardia i vari responsabili sulla nullita' di certe pratiche ormai consolidate.
Ma veniamo ai contenuti.
Nella nota, in forza delle normative vigenti e della Sentenza della Corte di Cassazione n. 19292/2009, da un lato e' fatto divieto agli iscritti di accettare incarichi ed eseguire prestazioni per attivita' ad essi riservate congiuntamente con tecnici provvisti di solo diploma (geometri, agronomi, periti) se non dietro specifica indicazione nel disciplinare e nei limiti delle rispettive competenze, dall'altro si ribadisce che la progettazione di edifici, opere strutturali, piani urbanistici, con esclusione delle modeste costruzioni civile che non prevedono l'uso del cemento armato, in quanto prestazione unitari non puo' essere firmata da tecnici diplomati congiuntamente ad Architetti ed Ingegneri.
Il mancato rispetto delle predette indicazioni comportera' l'impugnazione, presso i competenti organi giudiziari, di atti, concessioni, autorizzazioni e l'attivazione di provvedimenti disciplinari del caso.
A questo punto sta a noi difendere la nostra professione.
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