(AGI) - Reggio Emilia, 19 sett. - I tre ponti dell'architetto spagnolo Santiago Calatrava, costruiti da Cimolai spa a Reggio Emilia - dove oggi dominano la periferia nord della citta', costituendone di fatto una nuova porta di accesso monumentale - si sono aggiudicati il prestigioso premio "European Steel Design Award" che ogni due anni l'Eccs - European Convention for Constructional Steelwork (Convenzione europea della costruzione metallica) conferisce a chi sperimenta l'utilizzo creativo dell'acciaio nelle costruzioni, valorizzando le potenzialita' e la grande flessibilita' di questo materiale. A ritirare il premio - a Barcellona, nella cornice di Villa Mila' di Gaudi' - Luigi e Armando Cimolai, della Cimolai spa di Pordenone che ha realizzato l'opera, e il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio: con loro Mario Rando dello Studio Santiago Calatrava, Norberto Behmann e Alfredo Bulzomi' della Rodano Consortile e Giorgio Romaro dello Studio Romaro. Oltre alla societa' Cimolai sono infatti stati premiati i diversi attori coinvolti nella realizzazione dell'opera: il Comune di Reggio Emilia, lo Studio Santiago Calatrava, Rodano Consortile, Italferr, TAV, Pegaso Ingegneria, Studio Romaro. I tre ponti, inaugurati il 20 ottobre 2007, sono parte del parco progetti del maestro valenciano che comprende anche la nuova stazione Mediopadana dell'Alta velocita' (in costruzione) e la struttura di copertura della stazione di pedaggio (casello) autostradale.
Le strutture, uno dei simboli del capoluogo reggiano e segno inconfondibile del territorio dell'Emilia occidentale, costituiscono inoltre un unicum architettonico di grande pregio: Reggio Emilia e' la sola citta' europea ad ospitare tre ponti di Santiago Calatrava e a poter vantare un parco progetti realizzato interamente da un'archistar di livello mondiale. I ponti si caratterizzano per le loro grandiose arcate che agganciano gli impalcati per lo scorrimento del traffico con raggiere formate da stralli (cavi in acciaio). Premiati, insieme ai ponti reggiani, anche alcune grandi opere in acciaio realizzate nelle principali capitali europee: la stazione della metropolitana di Praga, la Concert House di Copenaghen, il Palazzo europeo di giustizia del Lussemburgo, lo stadio Letzigrund di Zurigo, il terminal 2 dell'aeroporto Charles De Gaulle di Parigi.
tratto da www.agi.com
26 set 2009
25 set 2009
Facciate continue in architettura; lunedì 28 un seminario tecnico presso l'Ordine degli Architetti di Catania
Lunedì 28 settembre alle ore 15, presso ,l'Ordine degli Architetti della Provincia di Catania avrà luogo un seminario tecnico sul tema FACCIATE CONTINUE IN ARCHITETTURA a cura di AluK Group S.p.A.
Ecco il programma:
- ore 15.00 registrazione partecipanti
- ore 15:30 Saluti del Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. Arch. A. Licciardello
Saluti del Presidente della fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. Arch. C. Reitano
Saluto di benvenuto ed introduzione Sig.Alberto Beghetto, ALUK
- presentazione aziendale ALUK
- tecniche costruttive dei serramenti e normative di riferimento
(trasmittanza termica, acustica, tenuta aria, acqua e vento)
- scelte progettuali dei serramenti e corretta posa in opera
- esempi di progettazione applicata su specifici prodotti ALUK
ore 16.45 Pausa e coffe break
- ore 17.00 Relatore Sig Claudio Colombo
- tecniche costruttive delle facciate continue e normative di riferimento
- scelte progettuali delle facciate e corretta posa in opera
- esempi di progettazione applicata su specifici prodotti ALUK
- ore 18.15 Dibattito Finale
- ore 18.45 Chiusure finale
Zaha Hadid si aggiudica il "Premio Imperiale per l'Architettura 2009" dalla Japan Art Association
"È davvero un onore ricevere questo riconoscimento da parte della Japan Art Association." dice la Hadid. "Lavorare in Giappone è stato fondamentale per lo sviluppo del mio lavoro in tutto il mondo. Sarò sempre grata per il sostegno datomi all'inizio della mia carriera. I miei clienti giapponesi condividono la passione per l'architettura - che ci permette di indagare su molte cose e di realizzare progetti molto potenti, interessanti nella loro complessità ed essenziali nello sviluppo del nostro repertorio di lavoro. Attraverso la nostra architettura, siamo in grado di appassionare le persone e di renderle entusiasti di nuove idee".
Gli altri premiati per il 2009 sono i seguenti:
Pittura - Hiroshi Sugimoto;
Scultura - Richard Long;
Musica - Alfred Brendel;
Teatro / Cinema - Tom Stoppard.
Il 22 Ottobre l'Architetto Israeliano Zaha Hadid si recherà in Giappone per partecipare alla cerimonia di premiazione, presieduta dal patrono onorario della Japan Art Association, il principe Hitachi, fratello minore del presente imperatore del Giappone.
www.praemiumimperiale.org
(news pervenuta direttamente dall'ufficio comunicazioni media dello studio di Architettura Zaha Hadid)
L'Umbria promuove un DDL per la qualità architettonica
(AGI) - Perugia, 24 set. - Ha come obiettivo quello di promuovere un'architettura di qualita' e un'estetica delle costruzioni, nuove o da ristrutturare, inserite in modo armonico nel paesaggio e che incidano positivamente sulla vita dei cittadini e sui servizi offerti agli utenti, il disegno di legge che la Giunta Regionale dell'Umbria ha preadottato su proposta dell'assessore ai centri storici e alla riqualificazione urbana, Silvano Rometti. Il ddl coinvolge amministrazioni pubbliche, privati e giovani progettisti.
"L'Umbria ha un patrimonio storico, paesaggistico e culturale come poche altre regioni in Italia - spiega l'assessore Rometti -. Modificarne il territorio, in zone urbane o rurali, e' operazione delicata e complessa. Oggi e' importante soddisfare nuove esigenze 'di luoghi da vivere', ma e' anche fondamentale che questi siano di qualita'. La proposta della Giunta, attraverso questo disegno di legge, costituisce un utile strumento per allineare la progettazione regionale agli standard qualitativi europei, a sensibilizzare progettisti e utenti nel difendere valori storici, artistici e ambientali ed aprire il mercato della progettazione anche a giovani professionisti". "Un'architettura di qualita' e' in grado di migliorare il quadro di vita e il rapporto del cittadino con il suo ambiente - conclude Rometti - e puo' contribuire alla coesione sociale e alla promozione del turismo culturale, al rafforzamento di attivita' economiche esistenti e alla nascita di nuove realta' imprenditoriali". I contenuti della legge sono articolati in tre titoli e in un allegato che riporta le macro-categorie di opere da assoggettare al concorso di progettazione. Piu' in particolare, il primo titolo spiega le finalita' della normativa e le possibili forme concorsuali e di promozione della progettazione di qualita'. Tra queste, il concorso di progettazione e concorso di idee promosso dall'Amministrazione pubblica, il concorso a tema di iniziativa della Regione, un concorso di progettazione bandito da altri soggetti di diritto pubblico o privato e da privati, un premio di architettura e disegno urbano, una borsa di studio di ricerca e sperimentazione e, infine, un attestato di bene culturale attribuito alle architetture contemporanee di qualita'. Il secondo titolo disciplina, invece, le quattro fattispecie concorsuali previste, introducendo anche la possibilita' per i comuni di ridurre gli oneri per le urbanizzazioni secondarie e per il costo di costruzione per opere realizzate attraverso il concorso di progettazione. Con il terzo titolo, infine, si passa dalla previsione di un premio per architetture di particolare qualita' e gia' ultimate in territorio regionale all'istituzione di borse di studio per giovani laureati delle universita' umbre, da un rapporto annuale di promozione della qualita' nella progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica fino all'attestazione di bene culturale per le architetture contemporanee di qualita'.
fonte: www.agi.it
"L'Umbria ha un patrimonio storico, paesaggistico e culturale come poche altre regioni in Italia - spiega l'assessore Rometti -. Modificarne il territorio, in zone urbane o rurali, e' operazione delicata e complessa. Oggi e' importante soddisfare nuove esigenze 'di luoghi da vivere', ma e' anche fondamentale che questi siano di qualita'. La proposta della Giunta, attraverso questo disegno di legge, costituisce un utile strumento per allineare la progettazione regionale agli standard qualitativi europei, a sensibilizzare progettisti e utenti nel difendere valori storici, artistici e ambientali ed aprire il mercato della progettazione anche a giovani professionisti". "Un'architettura di qualita' e' in grado di migliorare il quadro di vita e il rapporto del cittadino con il suo ambiente - conclude Rometti - e puo' contribuire alla coesione sociale e alla promozione del turismo culturale, al rafforzamento di attivita' economiche esistenti e alla nascita di nuove realta' imprenditoriali". I contenuti della legge sono articolati in tre titoli e in un allegato che riporta le macro-categorie di opere da assoggettare al concorso di progettazione. Piu' in particolare, il primo titolo spiega le finalita' della normativa e le possibili forme concorsuali e di promozione della progettazione di qualita'. Tra queste, il concorso di progettazione e concorso di idee promosso dall'Amministrazione pubblica, il concorso a tema di iniziativa della Regione, un concorso di progettazione bandito da altri soggetti di diritto pubblico o privato e da privati, un premio di architettura e disegno urbano, una borsa di studio di ricerca e sperimentazione e, infine, un attestato di bene culturale attribuito alle architetture contemporanee di qualita'. Il secondo titolo disciplina, invece, le quattro fattispecie concorsuali previste, introducendo anche la possibilita' per i comuni di ridurre gli oneri per le urbanizzazioni secondarie e per il costo di costruzione per opere realizzate attraverso il concorso di progettazione. Con il terzo titolo, infine, si passa dalla previsione di un premio per architetture di particolare qualita' e gia' ultimate in territorio regionale all'istituzione di borse di studio per giovani laureati delle universita' umbre, da un rapporto annuale di promozione della qualita' nella progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica fino all'attestazione di bene culturale per le architetture contemporanee di qualita'.
fonte: www.agi.it
23 set 2009
Report della prima tappa della mostra dei giovani architetti catanesi
Plauso generale per l'iniziativa della Fondazione dellOrdine degli Architetti di Catania che,con la collaborazione dell'Associazione Culturale SPAZI CONTEMPORANEI ha inaugurato presso l'EXPO della comunicazione di Belpasso la Mostra Itinerante dei Giovani Architetti Catanesi. Durante i tre giorni dell'esposizione si sono registrati un gran numero di visitatori che hanno apprezzato l'ottima qualità degli elaborati grafici esposti. In occasione del covegno di inaugurazione sono intervenuti l'Arch. T. Licciardello (Presidente Ordine Arch. Catania), l'Arch. Fabrizio Russo (Consigliere Fondazione Ordine Arch. Catania e Dir. Tecnico Ass. Cult. Spazi Contemporanei). Oltre a vari membri del comitato organizzativo tra cui gli Architetti Adelaide Longhitano, Maria Manuli, Samuel Drago, Sebastiano Adragna, Giorgia Amato, Concetta Falanga e Paolo Savoca.
L'iniziativa ha riscosso un certo successo anche grazie all'ampia visibilità offerta sugli organi di stampa e sui media con particolare riferimento agli aspetti promozionali e comunicativi gestiti attraverso social forum e altri blog come ArchitetturaCatania.
Ecco i link della mostra:
- Pagina su Facebook
- Articolo su ArchitetturaCatania "Progetti in piazza, un occasione per prlare di Archtettura"
- Articolo su ArchitetturaCatania "Progetti in piazza, un occasione per prlare di Archtettura"
20 set 2009
UTET + Giarch per la promozione dei giovani
Continuiamo a sostenere le iniziative per i giovani architetti: UTET Scienze Tecniche® e il GiArch, Coordinamento Nazionale dei Giovani Architetti Italiani intendono promuovere l'architettura italiana under40, attraverso una serie di monografie della nuova collana editoriale Quaderni di GiArch e con la mostra itinerante denominata Giovane Architettura Italiana.
Lo scopo è di raccogliere e diffondere i migliori progetti di architettura realizzati da giovani progettisti italiani.
Il progetto Quaderni di GiArch prevede di pubblicare almeno un volume all'anno, a partire dal 2009, in cui saranno presentati circa venti progetti realizzati da giovani professionisti italiani, illustrando lo sviluppo e la realizzazione di ciascuna opera, dal concept iniziale fino ai particolari costruttivi in dettaglio.
La partecipazione all'iniziativa è gratuita e aperta a tutti gli architetti di nazionalità italiana che alla data del 31/12/2009 non abbiano superato i 40 anni di età. La raccolta avverrà attraverso autocandidatura degli autori.
Lo scopo è di raccogliere e diffondere i migliori progetti di architettura realizzati da giovani progettisti italiani.
Il progetto Quaderni di GiArch prevede di pubblicare almeno un volume all'anno, a partire dal 2009, in cui saranno presentati circa venti progetti realizzati da giovani professionisti italiani, illustrando lo sviluppo e la realizzazione di ciascuna opera, dal concept iniziale fino ai particolari costruttivi in dettaglio.
La partecipazione all'iniziativa è gratuita e aperta a tutti gli architetti di nazionalità italiana che alla data del 31/12/2009 non abbiano superato i 40 anni di età. La raccolta avverrà attraverso autocandidatura degli autori.
(Fonte Giarch.)
link al bando:
17 set 2009
“Rischio sismico e patrimonio chiesastico Siciliano. Cinque casi nel Sud-Est”
Siracusa, Castello di Maniace – 25 settembre ore 9.00
Organizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali della Regione Siciliana, nella persona dell’Arch. Mariella Muti, Soprintendente di Siracusa, il Convegno ha l’obiettivo di far emergere l’importanza del rapporto tra sismica e conservazione dei beni culturali nella Sicilia del Sud-Est, un tema che mette in luce le problematiche di prevenzione e protezione dei beni architettonici di interesse culturale.
L’Arch. Mariella Muti e la Prof.ssa Luigia Binda, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Assorestauro e docente del dipartimento di ingegneria strutturale presso il Politecnico di Milano, aprono le sessioni di studio con cinque casi esemplari della Sicilia Sud – Orientale colpiti da terremoti e divenuti noti per le significative opere di restauro eseguite: la Cattedrale di Noto, il Duomo di Siracusa, la Chiesa di S. Nicolò l’Arena di Catania, la Chiesa di S. Maria del Gesù a Modica Alta e la Chiesa di San Giovannello alla Giudecca a Ortigia.
Per info: http://www.assorestauro.org/ oppure http://www.demetraweb.it/
Qui il resto del post
Organizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali della Regione Siciliana, nella persona dell’Arch. Mariella Muti, Soprintendente di Siracusa, il Convegno ha l’obiettivo di far emergere l’importanza del rapporto tra sismica e conservazione dei beni culturali nella Sicilia del Sud-Est, un tema che mette in luce le problematiche di prevenzione e protezione dei beni architettonici di interesse culturale.
L’Arch. Mariella Muti e la Prof.ssa Luigia Binda, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Assorestauro e docente del dipartimento di ingegneria strutturale presso il Politecnico di Milano, aprono le sessioni di studio con cinque casi esemplari della Sicilia Sud – Orientale colpiti da terremoti e divenuti noti per le significative opere di restauro eseguite: la Cattedrale di Noto, il Duomo di Siracusa, la Chiesa di S. Nicolò l’Arena di Catania, la Chiesa di S. Maria del Gesù a Modica Alta e la Chiesa di San Giovannello alla Giudecca a Ortigia.
Per info: http://www.assorestauro.org/ oppure http://www.demetraweb.it/
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16 set 2009
La mia città sta cedendo...
Non riesco a tornare spesso a Caltagirone visto che la mia vita si svolge per lo più a Catania però quando lo faccio mi accorgo che il paese di Don Luigi Sturzo con il bellissimo Centro storico è ormai al collasso e nulla si muove da anni. L'inevitabile abbandono delle abitazioni del Centro storico per la zona di nuova espansione continua e il deprezzamento delle case lascia spazio ad acquirenti spesso senza voglia o possibilità di investire in un reale recupero del costruito ma bensì pensa di "arrabattare" metri cubi di "casa" con pochi spiccioli. Tutto il Centro necessita di consolidamenti in vaste aree per ricomporre quel tessuto che oggi pian piano si sta sgretolando e tutto questo non può avvenire certo con un misero investimento. Anche le richieste di finanziamento che l'Amministrazione chiede all'assessorato regionale al Territorio e Ambiente (vedi art. in allegato del 07/09/09) andrebbero sicuramente supportate da impegni da parte del privato.
E' davvero impressionante, per chi conosce la zona, guardare un paese che naviga sull'argilla e la sabbia, le case sembra che fluttino alle forti pioggie e poi collassano (vedi Via Cavallitti -in foto-). Forse le superfetazioni succedutisi negli anni, i consolidamenti mal realizzati etc. hanno determinato un appesantimento della già precaria situazione di rischio idrogeologico in cui vaste aree si trovano. Sono nati dei Comitati di quartiere che credo abbiano cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica ma con pochi risultati visto che ancora dopo quasi due anni la situazione non cambia.
Il 24 Gennaio 2008 si legge sui giornali: "Caltagirone. Due milioni di euro per il finanziamento del piano anti smottamenti. Due milioni di euro sono stati erogati al comune di Caltagirone per il finanziamento del piano anti smottamenti in via Cavallitti e nelle vie adiacenti del quartiere Madonna del Ponte. Li ha stanziati, con un decreto, l'assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Gli interventi saranno destinati al consolidamento della zona e al rifacimento delle reti idrica e fognaria. L'assessorato comunale ai lavori pubblici sta già predisponendo il bando per la gara d'appalto.
"Con i lavori che saranno resi possibili da queste consistenti risorse - afferma il sindaco, Francesco Pignataro - potremo arrestare i fenomeni franosi e restituire piena vivibilità a un'importante area del centro storico. Si tratta di risposte concrete alle legittime richieste giunteci dai residenti."
Si sono intanto conclusi gli interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio della stessa via Cavallitti, propedeutici a quelli da realizzare con i due milioni di euro"(fonte http://www.italiainformazioni.com).
Il 26 Febbraio 2009 l'Amministrazione comunale di Caltagirone propone di realizzare nella zona del centro storico un intervento in tre fasi, che contempli la demolizione controllata degli immobili fatiscenti nella via Cavallitti e nelle strade attigue, un ulteriore studio sulla situazione geotecnica e la piena riqualificazione dell'area soprattutto nel quartiere Madonna del Ponte che, nelle ultime settimane, è stata interessato da alcuni cedimenti strutturali con il crollo di tre edifici da tempo disabitati dello scorso 12 gennaio e 2 febbraio. (...) Gli intervenuti in rappresentanza dei diversi enti hanno condiviso l'esigenza, prospettata dall'assessore comunale ai Lavori pubblici Mario Polizzi e dal responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, ing. Ignazio Alberghina, di un'azione tempestiva che argini in maniera definitiva i cedimenti strutturali.
Per leggere il resto del post clicca sul Titolo
Il 31 Agosto 2009 Rifondazione Comunista con una lettera aperta al Sig. Sindaco, all'Ass. all'ambiente, a Kalat Ambiente e all'ufficio igiene pubblica usl di Caltagirone CHIEDE "(...) un intervento urgente e immediato per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie nella via Cavallitti e adiacenti, in quanto si evidenziano problematiche gravi per la presenza di piante portatrici di zecche, pulci e insetti vari e cosa ancor più grave e intollerabile la presenza di ratti, bratte, scarafaggi e altri animali (...)"
Il 7 Settembre 2009, dunque dopo più di un anno dall'inizio della vicenda, si legge ancora: "Il comune di Caltagirone presenta alla Regione sei progetti per consolidare sei aree della città. Il Comune di Caltagirone, secondo quanto previsto da un bando emesso dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente per la costituzione di un parco progetti finalizzato alla mitigazione del rischio idrogeologico, ha presentato alla Regione siciliana sei progetti di consolidamento di altrettante aree della città. Un progetto – circa 2 milioni di euro la somme richiesta – interessa l'intera zona del Poggio Fanales, che nell'inverno scorso, a causa delle
infiltrazioni d'acqua dovute alle piogge consistenti, subì uno smottamento, con la caduta di un notevole quantitativo di terra sull'omonima via sottostante. (...) Altri due progetti riguardano il quartiere di Maria Santissima del Ponte, uno dei più antichi della cittadina, interessato da smottamenti che hanno già provocato pericoli e crolli in alcune case disabitate (in via Cavallitti) e reso necessari interventi di consolidamento, rivelatisi utili, ma non sufficienti per arginare il fenomeno. I due nuovi progetti sono finalizzati al completamento dei lavori di consolidamento nel quartiere (2.650.000 euro la somma richiesta) e alle demolizioni controllate degli edifici in via Cavallitti (350.000 euro), per le quali l'Amministrazione comunale aveva già preso contatti con la Protezione civile regionale e provinciale.
Un ulteriore progetto (un milione 300 mila euro la cifra necessaria) punta a consolidare il versante della via Carcere (una zona compresa fra i quartieri San Giacomo ed ex Matrice). Da rilevare, infine, quello che, attraverso l'impiego di una somma consistente (3.500.000 euro), mira al consolidamento dell'intero costone nelle zone Miracoli – Santo Stefano, al rifacimento delle reti idrica e fognante e alla regimentazione delle acque nelle stesse zone. “I progetti – informa l'assessore Polizzi – si propongono interventi consistenti per la completa messa in sicurezza delle are in questione, in modo da risolvere una volta per tutte, in molti casi, problemi di non poco conto, assecondando il piano di recupero e piena valorizzazione promosso dall'Amministrazione nel centro storico e non solo”.
“Questi progetti – afferma il sindaco Francesco Pignataro – sono anche il frutto della piena collaborazione instauratasi fra l'Amministrazione comunale e la Protezione civile provinciale e regionale e rientrano in un più vasto quadro di interventi che, con l'ottenimento delle risorse necessarie, puntiamo a realizzare in più aree della città”(fonte http://www.italiainformazioni.com).
Che dire ....
E' davvero impressionante, per chi conosce la zona, guardare un paese che naviga sull'argilla e la sabbia, le case sembra che fluttino alle forti pioggie e poi collassano (vedi Via Cavallitti -in foto-). Forse le superfetazioni succedutisi negli anni, i consolidamenti mal realizzati etc. hanno determinato un appesantimento della già precaria situazione di rischio idrogeologico in cui vaste aree si trovano. Sono nati dei Comitati di quartiere che credo abbiano cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica ma con pochi risultati visto che ancora dopo quasi due anni la situazione non cambia.
Il 24 Gennaio 2008 si legge sui giornali: "Caltagirone. Due milioni di euro per il finanziamento del piano anti smottamenti. Due milioni di euro sono stati erogati al comune di Caltagirone per il finanziamento del piano anti smottamenti in via Cavallitti e nelle vie adiacenti del quartiere Madonna del Ponte. Li ha stanziati, con un decreto, l'assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Gli interventi saranno destinati al consolidamento della zona e al rifacimento delle reti idrica e fognaria. L'assessorato comunale ai lavori pubblici sta già predisponendo il bando per la gara d'appalto.
"Con i lavori che saranno resi possibili da queste consistenti risorse - afferma il sindaco, Francesco Pignataro - potremo arrestare i fenomeni franosi e restituire piena vivibilità a un'importante area del centro storico. Si tratta di risposte concrete alle legittime richieste giunteci dai residenti."
Si sono intanto conclusi gli interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio della stessa via Cavallitti, propedeutici a quelli da realizzare con i due milioni di euro"(fonte http://www.italiainformazioni.com).
Il 26 Febbraio 2009 l'Amministrazione comunale di Caltagirone propone di realizzare nella zona del centro storico un intervento in tre fasi, che contempli la demolizione controllata degli immobili fatiscenti nella via Cavallitti e nelle strade attigue, un ulteriore studio sulla situazione geotecnica e la piena riqualificazione dell'area soprattutto nel quartiere Madonna del Ponte che, nelle ultime settimane, è stata interessato da alcuni cedimenti strutturali con il crollo di tre edifici da tempo disabitati dello scorso 12 gennaio e 2 febbraio. (...) Gli intervenuti in rappresentanza dei diversi enti hanno condiviso l'esigenza, prospettata dall'assessore comunale ai Lavori pubblici Mario Polizzi e dal responsabile dell'Ufficio tecnico comunale, ing. Ignazio Alberghina, di un'azione tempestiva che argini in maniera definitiva i cedimenti strutturali.
Per leggere il resto del post clicca sul Titolo
Il 31 Agosto 2009 Rifondazione Comunista con una lettera aperta al Sig. Sindaco, all'Ass. all'ambiente, a Kalat Ambiente e all'ufficio igiene pubblica usl di Caltagirone CHIEDE "(...) un intervento urgente e immediato per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie nella via Cavallitti e adiacenti, in quanto si evidenziano problematiche gravi per la presenza di piante portatrici di zecche, pulci e insetti vari e cosa ancor più grave e intollerabile la presenza di ratti, bratte, scarafaggi e altri animali (...)"
Il 7 Settembre 2009, dunque dopo più di un anno dall'inizio della vicenda, si legge ancora: "Il comune di Caltagirone presenta alla Regione sei progetti per consolidare sei aree della città. Il Comune di Caltagirone, secondo quanto previsto da un bando emesso dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente per la costituzione di un parco progetti finalizzato alla mitigazione del rischio idrogeologico, ha presentato alla Regione siciliana sei progetti di consolidamento di altrettante aree della città. Un progetto – circa 2 milioni di euro la somme richiesta – interessa l'intera zona del Poggio Fanales, che nell'inverno scorso, a causa delle
infiltrazioni d'acqua dovute alle piogge consistenti, subì uno smottamento, con la caduta di un notevole quantitativo di terra sull'omonima via sottostante. (...) Altri due progetti riguardano il quartiere di Maria Santissima del Ponte, uno dei più antichi della cittadina, interessato da smottamenti che hanno già provocato pericoli e crolli in alcune case disabitate (in via Cavallitti) e reso necessari interventi di consolidamento, rivelatisi utili, ma non sufficienti per arginare il fenomeno. I due nuovi progetti sono finalizzati al completamento dei lavori di consolidamento nel quartiere (2.650.000 euro la somma richiesta) e alle demolizioni controllate degli edifici in via Cavallitti (350.000 euro), per le quali l'Amministrazione comunale aveva già preso contatti con la Protezione civile regionale e provinciale.
Un ulteriore progetto (un milione 300 mila euro la cifra necessaria) punta a consolidare il versante della via Carcere (una zona compresa fra i quartieri San Giacomo ed ex Matrice). Da rilevare, infine, quello che, attraverso l'impiego di una somma consistente (3.500.000 euro), mira al consolidamento dell'intero costone nelle zone Miracoli – Santo Stefano, al rifacimento delle reti idrica e fognante e alla regimentazione delle acque nelle stesse zone. “I progetti – informa l'assessore Polizzi – si propongono interventi consistenti per la completa messa in sicurezza delle are in questione, in modo da risolvere una volta per tutte, in molti casi, problemi di non poco conto, assecondando il piano di recupero e piena valorizzazione promosso dall'Amministrazione nel centro storico e non solo”.
“Questi progetti – afferma il sindaco Francesco Pignataro – sono anche il frutto della piena collaborazione instauratasi fra l'Amministrazione comunale e la Protezione civile provinciale e regionale e rientrano in un più vasto quadro di interventi che, con l'ottenimento delle risorse necessarie, puntiamo a realizzare in più aree della città”(fonte http://www.italiainformazioni.com).
Che dire ....
15 set 2009
HOME SWEET HOME .... ma CHE SIA DI MARCA!
Si chiama brand extension la tendenza che vede i grandi stilisti di dedicarsi alle collezioni per la casa.
E la casa di fatto non e’ che un abito di grandi dimensioni, in cui sentirsi a proprio agio, specchio fedele della nostra personalita’ e biglietto da visita con cui presentarsi agli ospiti.
E le collezioni per la casa mirano a trasmettere l’identita’ del brand e prendono in prestito dalla moda tessuti e materiali , spesso le stesse di abiti e accessori (basti pensare ai cuscini di zibellino ed ai plaid in visone di Fendi).
Tra i pionieri delle home collections sicuramente Giorgio Armani che dal 2000 ha declinato il suo stile essenziale in ogni angolo, anche in cucina , a beneficio dei suoi fans che amano circondarsi di arredi sempre all’insegna dell’eleganza pura , che giocano con la luminosità dei laminati e delle superfici laccate,usano legni come il wenge’ o il pregiato palissandro e si vestono sempre di colori caldi: terra, tabacco , grigio antracite e verde scuro.
Ultima arrivata , invece, la neonata Diesel Home Collection , che ha esordito a Milano durante la scorsa edizione del Salone del Mobile.
La linea nasce da una collaborazione prestigiosa , firmata dal patron di Diesel Renzo Rosso , con nomi noti dell’arredo di design: Zucchi , Foscarini e Moroso e il risultato e’ uno stile urbano,
dall’animo rock, che attinge al vintage , punta sul black e white e mischia legno e metallo con l’armonia tipica dei grandi spazi industriali dismessi.
Le griffes vocate all’home decor non hanno mai smesso di proliferare ,
E la casa di fatto non e’ che un abito di grandi dimensioni, in cui sentirsi a proprio agio, specchio fedele della nostra personalita’ e biglietto da visita con cui presentarsi agli ospiti.
E le collezioni per la casa mirano a trasmettere l’identita’ del brand e prendono in prestito dalla moda tessuti e materiali , spesso le stesse di abiti e accessori (basti pensare ai cuscini di zibellino ed ai plaid in visone di Fendi).
Tra i pionieri delle home collections sicuramente Giorgio Armani che dal 2000 ha declinato il suo stile essenziale in ogni angolo, anche in cucina , a beneficio dei suoi fans che amano circondarsi di arredi sempre all’insegna dell’eleganza pura , che giocano con la luminosità dei laminati e delle superfici laccate,usano legni come il wenge’ o il pregiato palissandro e si vestono sempre di colori caldi: terra, tabacco , grigio antracite e verde scuro.
Ultima arrivata , invece, la neonata Diesel Home Collection , che ha esordito a Milano durante la scorsa edizione del Salone del Mobile.
La linea nasce da una collaborazione prestigiosa , firmata dal patron di Diesel Renzo Rosso , con nomi noti dell’arredo di design: Zucchi , Foscarini e Moroso e il risultato e’ uno stile urbano,
dall’animo rock, che attinge al vintage , punta sul black e white e mischia legno e metallo con l’armonia tipica dei grandi spazi industriali dismessi.
Le griffes vocate all’home decor non hanno mai smesso di proliferare ,
a partire da Missoni Home , dove i seguaci della cromoterapia possono trovare giovamento nelle suggestioni create da Rosita Missoni e godere di un autentico peana ai colori , sapientemente mischiati e declinati su tessuti , cuscini , sedute e oggetti per la casa.
Un’aria piu’ rigorosa e rivolta al lusso contemporaneo invece la si puo’ trovare da Fendi , dove la collezione per la casa e’ fatta di realizzazioni artigianali dai caratteristici rivestimenti in pelle, simbolo della maison e loghi in rilievo.
Oltreoceano invece spopola lo stile country-chic , firmato Ralph Lauren , che riporta la mente a stagioni di campagna di altri tempi e alla ricca borghesia americana.
Insomma , c’e’ ne e’ per tutti i gusti,ma anche per tutte le tasche.
Infatti ci pensano le catene del fashion low cost a venire in soccorso dei comuni mortali.
Zara , celeberrimo marchio del gruppo spagnolo INDITEX , e’ scesa in campo da tempo con Zara Home , una collezione che comprende tessuti e piccoli oggetti d’arredo a prezzi contenuti , in vendita anche on line.
E anche la svedese H&M ha recentemente lanciato in alcuni paesi d’Europa (e presto anche in Italia) una propria linea dedicata alla casa dal look urbano , giovane e ironico.
Un’aria piu’ rigorosa e rivolta al lusso contemporaneo invece la si puo’ trovare da Fendi , dove la collezione per la casa e’ fatta di realizzazioni artigianali dai caratteristici rivestimenti in pelle, simbolo della maison e loghi in rilievo.
Oltreoceano invece spopola lo stile country-chic , firmato Ralph Lauren , che riporta la mente a stagioni di campagna di altri tempi e alla ricca borghesia americana.
Insomma , c’e’ ne e’ per tutti i gusti,ma anche per tutte le tasche.
Infatti ci pensano le catene del fashion low cost a venire in soccorso dei comuni mortali.
Zara , celeberrimo marchio del gruppo spagnolo INDITEX , e’ scesa in campo da tempo con Zara Home , una collezione che comprende tessuti e piccoli oggetti d’arredo a prezzi contenuti , in vendita anche on line.
E anche la svedese H&M ha recentemente lanciato in alcuni paesi d’Europa (e presto anche in Italia) una propria linea dedicata alla casa dal look urbano , giovane e ironico.
(nella foto DIESEL per MOROSO)
10 set 2009
Giovani architetti Catanesi alla ribalta
La Fondazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Catania insieme all' Ass. Cult. SpaziContemporanei, ha dato vita ad una mostra itinerante destinata ai giovani architetti ed ingegneri catanesi.
La mostra verrà inaugurata domani in occasione dell'Expo della Comunicazione ad Etnapolis. Lo scopo della mostra è quello di promuovere l’attività dei giovani professionisti e la diffusione della cultura architettonica contemporanea e sostenibile tra la gente. La mostra sarà itinerante negli spazi pubblici e privati dei comuni della Provincia di Catania che aderiranno all’iniziativa. La mostra riguarda progetti elaborati dai partecipanti nel corso della loro esperienza didattica e/o professionale. In occasione della mostra interverranno tra gi altri, oltre al Presidente dell'Ordine degli Architetti di Catania, l'Arch. Fabrizio Russo (Consigliere della Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Catania e Direttore dell'Ass. SpaziContemporanei, l'Arch. Maria Manuli (comitato organzzativo) e l'Arch. Samuel Drago (responsabile Comunicazione ella mostra).
Per le prossime tappe, la mostra è dunque aperta ad ulteriori iscrizioni per cui tutti coloro che sono interessati possono contattare la segreteria organizzativa.
Sul sito dedicato all'evento (comunicarearchitettura.wordpress.com) sono visionabili le tavole della mostra e sono reperibili tutte le news sulla mostra e gli aggiornamenti relativi ai vari appuntamenti.
7 set 2009
Risultati Elezioni Ordine Architetti Catania 2009
Da appena due ore sono state ultimate le operazioni di scrutinio ed ecco i risultati delle elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Catania 2009.
La lista "+ Architetti + Idee ...Catania", capeggiata dall'Arch. Luigi Longhitano ha ottenuto la maggioranza avedo conquistato 9 seggi contro i 6 seggi della lista del Presidente uscente Arch. Tony Licciardello denominata: "Uniti nel rinnovamento".
Ecco i nominativi dei prossimi consiglieri con l'indicazione dei voti conseguiti per ciascuno:
lista "+ ARCHITETTI + IDEE"
- L. Longhitano (362)
- B. Caruso (349)
- C. Reitano (349)
- A. Buccheri (340)
- P. Pennisi (328)
- G. Scannella (326)
- S. Mazzeo (299)
- S. Fiorito (297)
- S. Borzì JUNIOR (288)
non eletti della lista F. Russo (286), N. Russo (275), A. Longhitano (289), G. Soldano (201) D. Gulino (284), M. Marchese (266)
Uniti per il rinnovamento
- T. Licciardello (432)
- A. Toscano (318)
- C. Salanitro (320)
- G. Cantarella (316)
- S. Buccheri (308)
- A. Ricceri (295)
non eletti della lista A. Galea (241), G. Pappalardo (287), M. Savatteri (265), G. Marletta (295), C. Piro (270), S. Barbagallo JUNIOR (231), C. Altamore (267), V. Leone (282), A. Trapani (n.p.)
Candidati autonomi:
- A. Damico (74)
- S. Ferlito (40)
- M.G. Cammisa (35)
- I. Castrogiovanni (17)
Alcuni spunti di riflessione sulla lettura del risultato per stimolare i vostri commenti:
La lista "+ Architetti + Idee ...Catania", capeggiata dall'Arch. Luigi Longhitano ha ottenuto la maggioranza avedo conquistato 9 seggi contro i 6 seggi della lista del Presidente uscente Arch. Tony Licciardello denominata: "Uniti nel rinnovamento".
Ecco i nominativi dei prossimi consiglieri con l'indicazione dei voti conseguiti per ciascuno:
lista "+ ARCHITETTI + IDEE"
- L. Longhitano (362)
- B. Caruso (349)
- C. Reitano (349)
- A. Buccheri (340)
- P. Pennisi (328)
- G. Scannella (326)
- S. Mazzeo (299)
- S. Fiorito (297)
- S. Borzì JUNIOR (288)
non eletti della lista F. Russo (286), N. Russo (275), A. Longhitano (289), G. Soldano (201) D. Gulino (284), M. Marchese (266)
Uniti per il rinnovamento
- T. Licciardello (432)
- A. Toscano (318)
- C. Salanitro (320)
- G. Cantarella (316)
- S. Buccheri (308)
- A. Ricceri (295)
non eletti della lista A. Galea (241), G. Pappalardo (287), M. Savatteri (265), G. Marletta (295), C. Piro (270), S. Barbagallo JUNIOR (231), C. Altamore (267), V. Leone (282), A. Trapani (n.p.)
Candidati autonomi:
- A. Damico (74)
- S. Ferlito (40)
- M.G. Cammisa (35)
- I. Castrogiovanni (17)
Alcuni spunti di riflessione sulla lettura del risultato per stimolare i vostri commenti:
- Ha vinto la lista che aveva improntato tutto sul rinnovamento (a partire dalla figura del Presidente) e sul programma;
- Malgrado lo scrutinio parziale dei voti del Calatino abbia fornito un clamoroso 15 a 0 a favore del Presidente uscente, nessuno dei candidati del calatino alla fine del conteggio dei voti complessivi espressi dalla provincia risultano eletti in nessuna delle due liste;
- E' da registrare una percentuale dei votanti vicina ad appena la metà degli iscritti (788 votanti su 1557) ed è sicuramente ancora inferiore se si analizza il numero dei votanti giovani iscritti negli ultimi 10 anni;
- Gli Architetti catanesi si sono espressi per una "svolta bilaciata" esprimendo ancora una volta consenso personale al Presiente uscente Tony Licciardello che, oltre ad essere il più votato con 432 voti, ha trascinato altri candidati della sua lista consentendogli di essere eletti pur senza maggioranza.
- Visto lo scarto di pochissimi voti nel conteggio dei candidati eletti e non eletti, il ruolo dei candidati autonomi può avere avuto un ruolo non indiffernte nel risultato finale.
- Altre riflessioni.......
4 set 2009
Un'interessante evento ci è segnalato da Francesco Finocchiaro, all'interno della quarta edizione di "Cammina in Horto", si tratta di un film diretto da Frederick Back, "L'uomo che piantava gli alberi" un film che coniuga arte, letteratura, musica, architettura. La proiezione è prevista per il 5 Settembre alle ore 21:00 a Ragalna, presenta Salvo Fallica.
Alleghiamo l'invito, con relativa mappa.
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