15 feb 2010

Lettera aperta ai Presidenti Nazionali degli Architetti, Ingegneri e Geometri d'Italia





l'Associazione Culturale Spazi Contemporanei e il Movimento Amate l'Architettura, a seguito della presentazione del DDL 1865 e sulla base degli obiettivi comuni già oggetto del protocollo di intesa firmato nel luglio 2009, si sono fatte promotrici di alcune azioni mirate a salvaguardare quel poco che vale oggi l'Architettura in Italia ed a promuovere l'emanazione di una legge di riordino delle professioni che promuova la qualità dell'Architettura come Bene Culturale.
Con questi obiettivi è stata inviata una lettera aperta a tutti e tre i Presidenti dei Consigli Nazionali degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geometri afficnhè venga ritirato l'attuale Disegno di Legge 1865 che estende le competenze dei geometri alla progettazione architettonica, strutturale ed urbanistica (!!!). Con la lettera, prendendo spunto dall'assurdo DDL, vengono invitati i vertici dei professionisti italiani a sedersi attorno ad un tavolo per affrontare in modo collaborativo il tema della riforma delle professioni.
N.B. Gli scorsi giorni le due associazioni avevano avviato una raccolta di firme on-line per una petizione contro il DDL 1865 che ha già raccolto più di 480 sottoscrizzioni.
Per leggere il contenuto della lettera aperta clicca sulle immagini o su "read more"

Oggetto: Competenze Professionali Architetti/Ingegneri e Geometri

La recente sentenza della Cassazione n. 19292/2009 ha riacceso il dibattito sulle competenze Professionali tra Architetti/Ingegneri e Geometri. I Consigli Nazionali, da voi diretti, hanno diramato delle circolari dai contenuti contrastanti che hanno alimentato e riaperto polemiche che vanno avanti da decenni.
In questo clima, non certo idilliaco, si inserisce il Disegno di Legge n. 1865 presentato dalla Senatrice Simona Vicari, (ironia della sorte un architetto), che allarga in maniera generosa e sicuramente superficiale le attuali competenze dei Geometri.
Noi crediamo che non sia questo il modo corretto di agire ma riteniamo ormai non più rinviabile il momento di porre fine a inutili polemiche e di mettere mano al riordino delle competenze professionali.
L’Italia è l’unico paese europeo dove esiste un conflitto tra figure professionali che dovrebbero avere un ruolo ben distinto in quanto provengono da un percorso formativo completamente diverso. Ogni manufatto edilizio, dal più semplice al più complesso, dovrebbe essere seguito da architetti, ingegneri e geometri agendo insieme con ruoli ben distinti, (basterebbe studiare l’etimologia delle parole architetto, ingegnere e geometra per comprenderne il ruolo).

Vi invitiamo pertanto a sedervi attorno ad un tavolo, con il massimo spirito di collaborazione, per discutere le problematiche delle competenze e per aggiornare Leggi che regolamentano la professione, (RD n.2537 del 1925 e RD n. 274 del 1929), vecchie, obsolete e non più rapportabili alla società odierna. Provate a immaginare quanto sia cambiata la società dal 1925 ad oggi.
Ci auguriamo che vogliate accogliere il nostro appello nell’interesse di tutti i quasi 500.000 professionisti italiani tra architetti, ingegneri e geometri, ma soprattutto nell’interesse di tutti i cittadini italiani perché il raggiungimento della qualità architettonica è un valore che appartiene alla collettività.

Roma / Catania 15-02-2010

SPAZI CONTEMPORANEI
Architetto Fabrizio Russo
spazicontemporanei@gmail.com

AMATE L’ARCHITETTURA
Architetto Antonio Marco Alcaro
info@amatelarchitettura.com

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