Trascrivo di seguito un breve report dell’incontro tra giovani architetti ed ingegneri tenutosi giovedì 27 marzo 2008.
1) L’Italia è nota in tutto il mondo per il suo patrimonio storico-architettonico di incommensurabile valore.
2) La legislazione sui Beni Culturali in vigore fino a qualche anno fa ha sempre concentrato l’attenzione sulla tutela e sulla salvaguardia di tale patrimonio storico tralasciando l’importanza culturale della produzione architettonica contemporanea.
3) Altri stati europei (ad esempio la spagna) hanno invece puntato sull’architettura contemporanea di qualità per rilanciare e rinnovare intere città (ad esempio Barcellona o Bilbao) le quali, pur mantenendo intatti i significati legati alla tradizione storica, hanno affiancato ad essi un immagine rivolta al futuro; In tal modo hanno dimostrato che una nazione che rispetta le tradizioni del passato può comunque confrontarsi con le nuove esigenze e cogliere la sfida dei nuovi materiali, delle moderne tecnologie e delle tendenze compositive contemporanee. A tal proposito, si registra tra i giovani progettisti una sempre crescente necessità di adeguare gli standard progettuali siciliani a livelli di qualità europei. Ciò trova scarso iscontro sia a livello formativo (Università) che a livello professionale (Ordini).
4) In Italia solo negli ultimi anni il Ministero dei BB.CC ha mosso i primi passi in questa direzione per colmare il “gap” con altri paesi europei istituendo a livello nazionale il DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA.
5) La Sicilia ha recepito le direttive ministeriali nel 2006 con l’istituzione del Dipartimento regionale per l'architettura e l'arte contemporanea (legge regionale n. 15/2006 e L.R. 14 aprile 2006, n. 15 Pubblicata sulla Gazz. Uff. Reg. sic. 21 aprile 2006, n. 21, s.o. n. 11.) che ha competenza in materia di promozione della cultura architettonica ed urbanistica e dell'arte contemporanea; con questa nuova normativa regionale,
6) per la prima volta, la promozione, il sostegno e la valorizzazione dell'arte e dell'architettura contemporanea si affiancano alle tradizionali attività di tutela, protezione e restauro dell'antico e si integra la tutela del patrimonio storico ed artistico e del paesaggio con l'attenzione per l'architettura contemporanea, a cui si riconosce pari dignità rispetto alle testimonianze del passato, sancendo la continuità tra la grande tradizione formale del passato e la ricerca di nuove figurazioni;
7) Il dipartimento regionale per l'architettura e l'arte contemporanea, con fondi già iscritti in bilancio per gli anni 2007 e 2008 e con altri fondi comunitari previsti nel P.O.R. 2007-2013, provvede, tra l'altro, a:
· promuovere la la qualità del progetto e dell'opera architettonica e urbanistica per la realizzazione di opere pubbliche o private di rilevante interesse architettonico, con particolare riguardo alle opere destinate ad attività sociali e culturali, ovvero che interagiscono, integrandosi, con il contesto storico-artistico e paesaggistico-ambientale;
· redige, su richiesta degli autori o dei committenti pubblici o privati, la dichiarazione di importante carattere artistico delle opere di architettura contemporanea, agli effetti dell'articolo 20 della legge 22 aprile 1941, n. 633 (ciò produce benefici fiscali e diritto a contributi per la manutenzione ed il restauro).
· salvaguarda le opere dell'architettura contemporanea dichiarate di importante carattere artistico anche mediante l'ammissione ai contributi economici delle stesse opere e degli interventi riconosciuti di particolare qualità architettonica o urbanistica;
· promuove la formazione, in collaborazione con le università e gli enti locali, d'intesa con il dipartimento regionale dei beni culturali ed ambientali e dell'educazione permanente, in materia di conoscenza della cultura e della qualità architettonica e urbanistica contemporanee;
· promuove la ricerca in campo architettonico, urbanistico e paesistico e formazione post-lauream nei settori della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, d'intesa con il dipartimento regionale dei beni culturali ed ambientali e dell'educazione permanente.
8) A testimoniare lo scarso numero di opere di architettura contemporanea di riconosciuta qualità realizzate nella provincia di Catania, è sufficiente citare il noto critico Luigi Prestinenza Puglisi, il quale nella sua breve Guida dell’Architettura Contemporanea nella Sicilia Orientale, elenca solo i seguenti: il centro le “ciminiere” e l’Istituto di Fisica dell’arch. Giacomo Leone, la sistemazione del complesso dei Benedettini dell'arch. De Carlo, il parcheggio multipiano, il restauro del teatro San Giorgi e la palazzina di Corso delle Provincie dell'arch. Arena, oltre ad alcuni esercizi di ristorazione ed edifici privati di minore entità.
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10) Sarebbe inoltre opportuno che nei criteri di selezione delle proposte progettuali presentate dai vari enti ai finanziamenti nazionali e comunitari, fosse inserito un punteggio riferito alla qualità del progetto in riferimento agli attuali standard qualitativi ed architettonici. Si potrebbe inoltre sensibilizzare ed incentivare la committenza pubblica e privata ad attuare progetti pilota riguardanti opere di architettura contemporanea e realizzate con criteri di sostenibilità ambientale, attraverso benefici fiscali o altre premialità di varia natura.
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