E' doveroso segnalarvi una iniziativa della quale sicuramente molti dei lettori catanesi hanno già sentito parlare. Si tratta del movimento 40xCatania che promuove, tra le altre cose, anche la rinascita culturale della città di Catania. SpaziContemporanei ritiene che ogni "rinascita" che si rispetti pone le sue basi anche sulle corrette scelte architettoniche che costituiranno l'immagine urbana ed edilizia del mutamento di una città. Ecco perchè vi segnaliamo 40xCatania e riportiamo di seguito un breve estratto dell'incipit (clicca su "read more") .
"40xCatania è un libero movimento composto da donne e uomini nati indicativamente e non obbligatoriamente negli anni ’60 e ’70, un laboratorio di idee per la città che vuole offrire una visione complessiva di Catania proiettata al futuro. Il movimento nasce dal forte attaccamento a Catania nelle sue identità complementari di città di "fuoco" terra e mare. Suo punto di partenza è la difficoltà tipica di questa generazione – e in particolare delle donne - a coniugare vita professionale e vita familiare, diritti e doveri di cittadinanza. Permettere in termine di spendibilità, il contributo di tutti quelli che vogliono contribuire con le loro idee per la città. Creare una sorta di coscienza della città che agisca tramite il movimento. I “40enni per Catania” credono nelle enormi potenzialità di Catania e della sua voglia di essere una città viva e dinamica. Vogliono valorizzarne il patrimonio artistico e culturale senza eguali, promuovere un turismo sostenibile, aumentare la connessione e le sinergie tra territorio, Università e imprese rilanciando la sfida dello sviluppo della realtà metropolitana. Vogliamo mettere al servizio della città le competenze e professionalità della nostra generazione, per affrontare i temi principali in modo innovativo e trasversale con idee e progetti concreti. Senza identificarsi in alcuna categoria economica o partito politico, il movimento vuole sostenere l’innovazione e il merito superando le inerzie, i corporativismi, le rendite di posizione."
tratto dal sito 40xCatania
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